Nuova gestione casa di riposo, la preoccupazione di Diano Domani: «Comune non può non interessarsene»

19 dicembre 2022 | 18:22
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Nuova gestione casa di riposo, la preoccupazione di Diano Domani: «Comune non può non interessarsene»

«Chiediamo al Sindaco di chiarire finalmente alla città i contorni dell’intera vicenda in modo da far più possibile»

Diano Marina. «Abbiamo appreso con stupore e preoccupazione le ultime vicende della casa di Riposo “Ardoino Morelli di Popolo” (che probabilmente cambierà nome, si vocifera che si chiamerà “Eugenio Montale”), all’indomani della cessione della maggioranza delle quote alla nuova società privata che ha sede in toscana». Questo il commento effettuato dai membri di Diano Domani a seguito della nuova gestione della casa di riposo che aggiungono:

«Stupore perché l’avvio della nuova gestione ha comportato una rivisitazione all’organizzazione della struttura che in qualche modo snatura le finalità che questo presidio storico e così importante per la città aveva consolidato da decenni, e preoccupazione perché parrebbe certo che, a fronte delle garanzie che erano state fornite anche dall’Assessore Messico in consiglio comunale, le prime decisioni sembrano
riguardare un cospicuo ridimensionamento dell’organico, con addirittura un piano occupazionale che
prevederebbe una ventina di esuberi.

Ai lavoratori interessati esprimiamo intanto profonda solidarietà per questo bruttissimo regalo di  Natale che gli è stato prospettato, confidando che anche attraverso le organizzazioni sindacali possano ottenere le garanzie che auspicano, mentre al Comune contestiamo il solito silenzio e l’inerzia che sono emersi anche in questa vicenda. Come si può assistere così passivamente, nonostante la rappresentanza nel consiglio di Amministrazione, ad un’operazione che in qualche modo, dopo aver di fatto reso inefficace la convenzione a beneficio delle famiglie Dianesi, ora snatura del tutto una struttura che è nata grazie alla beneficienza di alcune famiglie benefattrici ed è sempre stata un fiore all’occhiello per la Città?

Presenteremo immediatamente un’interrogazione urgente da discutere già nel consiglio comunale di
domani sera, visto che nella seduta del 26 novembre scorso erano appunto state date garanzie sui dipendenti, e chiediamo al Sindaco di chiarire finalmente alla città i contorni dell’intera vicenda in modo da far più possibile luce sui motivi che hanno in qualche modo imposto l’ingresso del privato (che ovviamente vuol fare i propri interessi) e che paiono provenire da lontano», concludono il dottor Francesco Parrella, capogruppo Diano Domani, e la dottoressa Micaela Cavalleri, consigliere comunale Diano Domani.