Nuova convenzione Comune-Amaie, progetto led lenti passi avanti

19 dicembre 2022 | 10:56
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Nuova convenzione Comune-Amaie, progetto led lenti passi avanti

Da rinnovare i rapporti tra Palazzo Bellevue e la sua storica società municipalizzata dopo la cessione del servizio idrico a Rivieracqua

Sanremo. Andranno rinnovati con un nuovo passaggio in consiglio comunale gli accordi che regolano i rapporti tra Palazzo Bellevue e la sua più storica società municipalizzata, Amaie Spa, che dal 5 ottobre scorso ha ceduto definitivamente a Rivieracqua beni e servizio che ne hanno contraddistinto lo scopo della fondazione avvenuta nel 1910: la gestione dell’acquedotto nel comprensorio Ospedaletti-Sanremo-Taggia.

La questione è emersa la scorsa settimana in una riunione che ha visto partecipare il sindaco Alberto Biancheri, gli assessori Massimo Donzella e Massimo Rossano, insieme ai vertici di Amaie Spa e ai funzionari dei due enti pubblici. Al centro dell’incontro le modifiche alla convenzione del 2001 che stabiliva i rapporti tra Comune e Amaie Spa, stravolti alla radice dall’avvento del nuovo gestore unico provinciale. Un passaggio epocale, la costituzione di Rivieracqua, che ha “svuotato” Amaie del suo asset principale, la gestione dell’acquedotto, lasciandole in pancia unicamente la proprietà delle reti che trasportano la corrente nella metà delle utenze della Città dei fiori. Nel 2019 la stessa Amaie aveva ceduto al miglior offerente Iren Spa, il marchio del distributore dell’energia “Sanremo luce”.

Nel vertice convocato in municipio, i rappresentanti dell’amministrazione Biancheri hanno manifestato la volontà di portare in consiglio comunale, tra i primi atti del 2023, l’approvazione di una nuova convenzione/contratto di servizio, volto a rinnovare il legame che unisce le due realtà locali: Comune e sua storica società partecipata. Una prospettiva tutt’altro che scontata (l’ipotesi che Amaie venisse dismessa o assorbita in Amaie Energia era sul tavolo), facilitata dalla volontà della giunta Biancheri di dare concreta attuazione al progetto di rinnovamento dell’illuminazione pubblica cittadina, fermo dal dicembre 2020 per cavilli burocratici, ora avviato verso la fase della progettazione definitiva degli interventi che prevedono la sostituzione dei punti luce con i led nelle zone a oggi scoperte. Stando a quanto comunicato dai vertici di Amaie, il progetto potrebbe essere appaltato nei primi mesi dell’anno nuovo, per vedere la “luce” entro la fine del 2023.

Il progetto. Secondo il preliminare di Amaie Spa, la sostituzione delle lampadine obsolete suddivisa in 5 lotti richiederebbe 12 mesi dall’appalto dei lavori. Si partirebbe con i lampioni stradali più vetusti ai vapori di sodio e ioduri metallici. L’intervento maggiore riguarderebbe l’illuminazione della galleria Francia, la più energivora, dovendo rimanere, per forza di cose, sempre accesa giorno e notte. Stesso discorso sulla galleria che collega a piazza Nota. Nel corso dell’intervento le nuove luci verrebbero dotate di sistemi automatici di regolazione dell’intensità luminosa e di telecontrollo, così da poter modulare la richiesta a fronte delle condizioni del momento. Gli ultimi due lotti sono relativi a strada carrozzabile Verezzostrada Peiranze e San Romolo.

Svalutazione. I beni di proprietà del Comune di Sanremo localizzati al di fuori del perimetro cittadino come la centrale di Roverino e la diga di Tenarda, conferiti negli anni ’90 dall’ente locale ad Amaie Spa, quindi trasferiti nei mesi scorsi a Rivieracqua senza indennizzo (essendo gli stessi demaniali) come stabilito dal commissario ad acta della Provincia Gaia Checcucci, sono stati assorbiti dal bilancio 2020-2021 di Amaie con una corrispondente svalutazione del capitale sociale nella misura di circa 9 milioni di euro.