Natale, Cosio D’Arroscia si trasforma nel paese dei presepi, sono 60 in tutto il borgo

23 dicembre 2022 | 12:45
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Il sindaco Mauro Parodi: «Quest’anno con piacere potremmo assistere nuovamente ad un Natale più gioioso, bello e caratteristico che ci ricorda il tempo passato»

Cosio D’Arroscia. C’è chi l’ha costruito dentro vecchi scarponi, chi ha utilizzato alcune pentole in disuso e chi ancora ha dato un tocco orientale. È una caccia al presepe per le vie del borgo antico. Spuntano da vecchie finestre e in alcuni ambienti del Museo a cielo aperto che si trova nei vicoli del paesino. I presepi sono i protagonisti del Natale 2022 di Cosio D’Arroscia, un ritorno delle tradizioni dopo lo stop della pandemia. «Dopo le restrizioni che abbiamo avuto nel periodo della pandemia queste limitazioni che ci hanno impedito di fare qualunque cosa, quest’anno–afferma il sindaco di Cosio D’Arroscia Mauro Parodi– con piacere potremmo assistere nuovamente ad un Natale più gioioso, bello e caratteristico che ci ricorda il tempo passato”. Un Natale quello di quest’anno che si lascia alle spalle che il ricordo delle ultime alluvioni degli anni scorsi. In questa amministrazione non ci siamo fatti mancare niente perché ci siamo fatti due alluvioni e tre anni di pandemia quindi siamo più che contenti di uscire da questa situazione e c’è tanta voglia di ritornare alla normalità».

Una normalità che si esprime con la realizzazione dei presepi in tutto il borgo antico . In totale sono sessanta disseminati nelle piazze e vicoli caratteristici che rendono la magia del Natale ancora più sentita.

«I presepi sono sessanta- spiega la consigliera Rinuccia Morchio– e la cosa bella è sono stati tutti preparati in posti particolarmente coreografici. Lungo le strade, negli antri e molti sono nelle postazioni del Museo diffuso. Non c’è una zona più caratterista o più belle delle altre, la cosa più importante è che le persone hanno contribuito tutte nel prendere dalle cantine gli attrezzi antichi. Non c’è niente di finto, sono tutti oggetti autentici. I presepi sono visitabili per tutto il mese di gennaio”

Ma un’altra tradizione affiancherà quella dei presepi. Quest’anno ritorna la rappresentazione dal vivo della natività.

«Dura da più di 40 anni – racconta Mariella, un’abitante di Cosio- ed è iniziata facendo una piccola rappresentazione della Madonna, Giuseppe e l’Angelo in Chiesa e poi abbiamo pensato di allargarla all’esterno. Abbiamo iniziato fuori dalla piazza della Chiesa in un pomeriggio della vigilia di Natale con mia cugina che abbiamo chiesto all’allora sindaco Pietro Gravagno se potevamo utilizzare quello spazio. Nel giro di mezza giornata abbiamo iniziato a prendere attrezzi, cercare personaggi e prima di della messa di mezzanotte era un bel colpo d’occhio la Chiesa illuminata dai piccoli falò e il rumore di questi attrezzi degli antichi mestieri fatti sulla piazza. Ma quest’anno ci sarà una bella novità perché avremmo un bambino di un anno che interpreterà il Bambin Gesù»

Ma non è Natale senza una bella poesie e le parole di Alessia Chizzoniti autrice del libro “La ragazza con la tastiera” una ragazza affetta da disprassia entrano nell’anima: «Nel paesino di pietra, è tornato il mago del tempo, gradisce il clima di Natale e si diverte a fare magie. Con l’aiuto dell’amico Elfo, fedele e buono , creano in ogni angolo e ogni via presepi di grande poesia Nei carruggi infreddoliti tutto si trasforma e rinasce per aspettare il Gesù della pace. Osano tanto e non hanno timore di far rinascere ovunque il nostro Signore. Trovo Gesù bambino nella mangiatoia, in un tronco che sembra una grotta, Maria è in silenzio, Giuseppe borbotta è un mistero davvero tenebroso che il museo a cielo aperto si sia trasformato in un bellissimo presepe attrezzato di ogni cosa per omaggiare in ogni via il passaggio di Gesù e Maria».