Liguria salva vite, due bambini cardiopatici ivoriani guariti dall’equipe del Gaslini
Questa mattina l’incontro tra il presidente di Regione Giovanni Toti e le associazioni che hanno partecipato al progetto “Cuori Ribelli”
Genova. Sono le vite salvate da morte certa di Veronique e Othniel il dono più bello del Natale di Regione Liguria, ospedale Gaslini di Genova e associazione Una vita per Padre Pio Onlus. Questa mattina presso l’aula Durand dell’ospedale pediatrico d’eccellenza è stato presentato il bilancio del progetto umanitario “Cuori Ribelli” che ha visto la partecipazione delle associazioni Flying Angels e Band degli Orsi. Progetto umanitario internazionale, finanziato con fondi dedicati di Regione, che ha permesso a due bambini di 2 e 11 anni, affetti da una grave cardiopatia congenita, di essere operati dall’equipe medica del Gaslini.
Gli interventi, entrambi andati a buon fine, sono stati resi possibili grazie all’impegno di Una voce di Padre Pio, onlus guidata da Enzo Palumbo, attiva in Costa d’Avorio nel circondario di Abidjan. All’evento di stamattina erano presenti il presidente Giovanni Toti, l’assessore regionale alla Sanità Giovanni Gratarola, il presidente della Ong “Una voce per Padre Pio” Enzo Palumbo, il direttore generale dell’Irccs Giannina Gaslini Renato Botti, il direttore della unità operativa di Cardiochirurgia Guido Michielon, con i cardiochirurghi Francesco Santoro e Elena Ribera, il presidente di Flying Angels Foundation, Mauro Iguera, il presidente della Band degli Orsi Pierluigi Bruschettini.
«Siamo qui per ringraziare gli attori principali di questa bellissima storia. Prima di ogni cosa Sergio Tommasini, presidente emerito dell’associazione Una voce di Padre Pio, artefice meraviglioso del progetto “Cuori Ribelli”. Quindi l’istituto Gaslini e il professor Santoro per aver messo a disposizione l’equipe medica che ha realizzato gli interventi salva vita sui due bambini ivoriani. Se i ragazzi operati potranno continuare a correre per le strade della vita è anche per il supporto di Regione e del governatore Toti che hanno sostenuto la maggior parte delle spese sanitarie, della Band degli Orsi per la gestione dei periodi fuori degenza e l’accoglienza genovese delle madri dei ragazzi, unitamente all’attività fondamentale della fondazione Flying Angels che ha reso possibili i voli da e per la Costa d’Avorio. Qui a Genova – conclude Palumbo – siamo riusciti a creare una rete favolosa. Mi auguro che anche nel 2023 Regione Liguria continui a supportarci per fare in modo che la lista d’attesa dei bambini bisognosi di un intervento urgente possa ridursi fino a esaurirsi».
«Siamo qui per testimoniare una bella storia a lieto fine, – aggiunge il manager sanremese Sergio Tommasini, presidente onorario di Una Voce per Padre Pio -. I bimbi originari di un piccolo villaggio della Costa d’Avorio sono stati operati al cuore e ora potranno vivere la propria vita normalmente. Confidiamo che il supporto del presidente Giovanni Toti possa essere rinnovato il prossimo anno».
«Ringrazio molto la Regione Liguria i dottori Santoro e Ribera per la competenza professionale messa a disposizione di questo progetto umanitario, – ha proseguito il direttore generale dell’Irccs Giannina Gaslini Renato Botti –. Nel piano strategico dell’ospedale Gaslini è parte integrante l’attività solidale in ambito internazionale. Abbiamo progetti in corso in Africa, Medio Oriente e Est Europa. Stiamo sviluppando anche nuovi contatti con l’Organizzazione mondiale della sanità per potenziare l’opera del Gaslini in ambito internazionale».