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«Non accetterò mai il manuale Cencelli. Ai simboli dei partiti preferisco le persone»

29 dicembre 2022 | 14:31
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Claudio Scajola verso la ricandidatura a sindaco di Imperia: «Risanato il bilancio». Dal porto turistico al teatro Cavour. Le sfide per il 2023

Imperia. «Avevamo ereditato come Amministrazione una situazione di predissesto per debiti fuori bilancio pari a 18 milioni. Oggi posso dire che abbiamo risanato i conti del Comune e riscontriamo un surplus di cassa di 8 milioni. Se verrò riconfermato sindaco, porterò a termine il risanamento delle finanze municipali con anticipo rispetto agli impegni presi». A dichiararlo è il sindaco di Imperia Claudio Scajola nel corso dell’ultima conferenza stampa di fine anno prima delle prossime elezioni amministrative del maggio 2023. Il primo cittadino del capoluogo, nonché presidente della Provincia, ha annunciato questa mattina, nella sala commissioni e dei gruppi consiliari fresca di restauro, tutta una serie di nuove iniziative che partiranno con i primi di gennaio.

Scajola ha rivendicato il raggiungimento di tanti obiettivi programmatici che torneranno utili nel corso della campagna elettorale ormai alle porte. A tal proposito, il sindaco ha confermato la volontà di ricandidarsi: «Quando ho detto di sì a fare il presidente della Provincia non potevo essere falso e tirarmi indietro dopo un anno. Per proseguire nel mandato di presidente è condizione imprescindibile essere sindaco eletto. Mi ricandiderò alle comunali di Imperia insieme a tutti quelli che sono stati con me nel 2018, senza chiedere niente a nessuno. Saranno gli altri, se vorranno accostarsi o meno, a doverci ragionare sopra. Ho visto con piacere dichiarazioni di sostegno da parte di Giovanni Toti e di mio nipote Marco Scajola. Rimango aperto a tutti e contro nessuno. Non mi interessano le sigle ma le persone, ovunque provengano, se sono di buona volontà e capaci. Sono stato eletto dai cittadini di Imperia che hanno votato per me senza tenere conto delle indicazioni dei partiti di centrodestra. Sia chiaro che io non accetterò mai il manuale Cencelli. Ecco perché parlare di simboli è assolutamente inopportuno».

Politica nazionale. «Apprezzo in questo momento il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Si sta muovendo bene senza pregiudizi. Lasciamola lavorare. Nel contempo constato che diversi ministri dell’Esecutivo sono deboli», – ha proseguito il sindaco prima di riprendere le redini della situazione locale.

Ambiente. «Grazie al lavoro degli assessori Laura Gandolfo e Antonio Gagliano la raccolta differenziata è passata negli ultimi cinque anni dal 35% a sfiorare il 70%, la punta più alta mai raggiunta dalla città».

Parco urbano. «Proprio ieri c’è stata l’apertura delle buste con l’aggiudicazione a Enel X dei lavori per il nuovo Parco dell’energia. Il 9 di gennaio avverrà la consegna dell’appalto che prevede tutta la ristrutturazione dell’area del parco urbano verso Ponente, con la realizzazione di una serie di piccoli impianti energetici a solare ed eolico. Il nostro diventerà uno dei parchi urbani più grandi della Liguria. Sono molto orgoglioso di questo progetto (Scajola lo dice mentre mostra – vedi foto in basso – un giornale specializzato che dedica piene pagine all’intervento di riqualificazione urbana). Enel X rifarà anche l’impianto di illuminazione pubblica, come previsto dal project finincing aggiudicato, oltre a coprire con il fotovoltaico il depuratore. Il porto turistico diventerà l’unico del Mediterraneo alimentato completamente con energia rinnovabile».

Scajola Claudio

Villa Grock. «Dopo la riattivazione dei giochi d’acqua e la riapertura di Villa Grock, ieri la Compagnia di San Paolo ci ha confermato il finanziamento per il terzo lotto di completamento».

Pista ciclabile. Il 2 luglio abbiamo aperto il primo tratto di pista ciclabile San Lorenzo – Borgo Prino, elogiato per la sua bellezza e per la cura nella parte del verde pubblico». Quindi un altro annuncio: «Prima dell’estate sarà percorribile il secondo tratto di ciclabile da lungomare Vespucci fino alla Galeazza. Un intervento che inciderà sulla viabilità in maniera importante. Sarà un’opera storica che permetterà di collegare rioni che prima erano isolati, anche attraverso un bus elettrico a guida autonoma che unirà lungo 5 fermate i due porti di Imperia. Avrei voluto che tutta la ciclabile, tratto di Porto Maurizio compreso, venisse terminata entro Natale. Ritarderemo sul cronoprogramma di 6-7 mesi per permettere il passaggio dell’acquedotto e della fognatura sotto il sedime. Non potevamo perdere quest’occasione».

Evasione e razionalizzazione. «Sono stati mantenuti con lode gli impegni presi con la Corte dei conti per cinque anni, senza far venire meno gli investimenti sulla città. Dall’ingresso della mia giunta il Comune ha ridotto di 110 il numero dei dipendenti. La lotta all’evasione ha visto un recupero, solo di Tari, di 5 milioni di euro. Andremo in consiglio comunale a marzo non aumentando la Tari ma diminuendo diverse aliquote grazie al lavoro fatto sul recupero dell’evasione».

Porto turistico. «Sono fiducioso che nei primi mesi del prossimo anno si possa arrivare alla concessione demaniale pluriennale necessaria per avviare il completamento dell’approdo turistico. Ogni responsabilità sul porto è tutta mia. Lo volevo dal 1983. Quando ci trovammo a decidere a chi farlo fare, ricorremmo alla ricerca di un privato per mancanza di risorse pubbliche, così come è stato fatto a Sanremo con Portosole o ad Aregai a San Lorenzo. L’idea di allora fu mettere insieme una cordata nella quale ci fossero chi lo costruisse, gli imprenditori locali e il Comune. Ogni parte privata avrebbe dovuto apportare qualcosa a fronte di zero costi per l’ente locale. Se il Comune di Imperia non ha esercitato il suo terzo va chiesto il perché a qualcun altro. Non ci vuole un master universitario per capire la storia del porto. Quando ho deciso di ricandidarmi sindaco nel 2018 è stato per risolvere i problemi di questa incompiuta. Abbiamo trovato una soluzione per 400 contenziosi legali. Ottenuto un incameramento da parte del Demanio delle opere fatte e da realizzare che ha fatto giurisprudenza. E’ stata rimessa in piedi un’operazione che si ripagherà da sola. Quando la società Go Imperia avrà ricevuto dalle nostre mani la concessione demaniale, arriveranno, come da piano economico finanziario, due milioni l’anno per il bilancio comunale che permetteranno all’ente di raggiungere la tranquillità finanziaria».

Puc. «Il piano regolatore della città risale al 1994 ed è scaduto da 15 anni, il che significa che non si può rilasciare alcun permesso se non per opere pubbliche. Ci abbiamo messo mano, promuovendo tanti incontri. Entro febbraio andremo in giunta per l’approvazione del nuovo piano urbanistico comunale».

Asfalti. «La città di Imperia è nota anche per le buche. Da quando siamo arrivati sono stati asfaltato 190 mila metri quadrati: via Garessio, via Nazzionale, via De Sonnaz, via Agnesi. Tutta via Vittorio Veneto. Fatto e finito recentemente Poggi, Montegrazie e tante altre strade. I lavori sugli asfalti ricominceranno il 9 di gennaio, a partire dal via Cascione e via Della Repubblica».

Turismo. «Rispetto al 2021 la crescita della nostra città è stata del 31%. Se andiamo a vedere i dati del 2019, l’ultimo anno pre pandemia, siamo cresciuti del 10%. Superate le 300 mila presente turistiche nei primi dieci mesi del 2022. Un risultato della buona comunicazione fatta sotto la supervisione dell’assessore al Turismo Gianmarco Oneglio».

Città solidale. «Se ne è occupato molto l’assessore Luca Volpe. Nei giorni scorsi abbiamo approvato un pacchetto di aiuti del valore di 800 mila euro. Uno sforzo ritenuto doveroso nonostante la situazione di predissesto in cui permane il nostro ente. Sono 1100 le famiglie in carico presso i Servizi sociali sulle quali la guerra in Ucraina ha avuto pesanti ripercussioni. Sul settore assistenza stiamo lavorando con iniziative sul caro energia per aiutare 650 nuclei famigliari».

Sport. «Dobbiamo sfruttare maggiormente i fattori clima e mare. Obiettivo: divenire sempre di più meta per i ritiri dei grandi team sportivi».

Recovery. «Abbiamo ottenuto 74 milioni di euro dal Pnrr. Solo l’altro ieri ci sono stati assegnati altri 465 mila euro per digitalizzare completamente la biblioteca civica e 200 mila da investire in attività culturali e sportive per il centenario della città di Imperia. Complessivamente come Amministrazione sono state messe in campo opere per oltre 120 milioni».

Teatro Cavour. «Mi hanno fatto leggere la storia della nascita del teatro Cavour. Possiamo concludere che è un teatro stregato. Dalla sua costruzione le imprese che ci hanno lavorato hanno avuto disavventure di ogni tipo. Da ultimo abbiamo scoperto che le sue 650 poltroncine vanno sostituite perché non sono più a norma. Il Cavour non lo riapriremo prima delle elezioni ma 15 giorni dopo, altrimenti ci direbbero che lo facciamo apposta… Il paradosso è che se il teatro non fosse stato chiuso, molti interventi non si sarebbero resi necessari».

La chiosa dell’ex ministro è per l’Ucraina. «Non dobbiamo pensare che per risolvere questa guerra vada data ragione al tiranno che ha aggredito un popolo sovrano. L’augurio è che il prossimo sia l’anno della pace, una pace giusta».