Il Roca Team sconfigge l’Alba Berlino, storico primato in classifica

17 dicembre 2022 | 09:59
Share0
Il Roca Team sconfigge l’Alba Berlino, storico primato in classifica
Il Roca Team sconfigge l’Alba Berlino, storico primato in classifica
Il Roca Team sconfigge l’Alba Berlino, storico primato in classifica
Il Roca Team sconfigge l’Alba Berlino, storico primato in classifica
Il Roca Team sconfigge l’Alba Berlino, storico primato in classifica

A fine partita esulta anche il principe Alberto

Principato di Monaco. Esulta anche il Principe Alberto alla fine della partita, quando uno stepback di Elie Okobo scrive tre punti sul buzzer beater e regala al Roca Team la vittoria per 92 a 89 e sancisce uno storico primato in classifica di Eurolega.

Esultano tutti perché questa prima volta è indimenticabile, sia per il valore intrinseco di essere, anche se in coabitazione con Fener e Barca in testa all’Eurolega, sia perché è una pietra miliare nella storia del basket monegasco, il coronamento di un lavoro serio e appassionato. Ed è un primato che arriva alla fine di una partita che rappresentava il più classico dei testa- coda, con un avversario, l’Alba Berlino, ultima in classifica, in striscia negativa da 10 gare, un confronto che era di per sé una vera trappola, facile da prendere sottogamba, facile sbagliare l’approccio, facile andare a sbattere senza accorgersene: del resto al Gran Premio di Montecarlo le vere trappole sono le curve lente, tipo il Portier, che hanno sempre fatto vittime illustri.

Coach Obradovic conosce bene queste insidie, infatti il Roca Team inizia con Alpha Diallo a portare la palla e Mike James come guardia, inizia proponendo quello che è il gioco in velocità tipico dei tedeschi, la ricerca di una soluzione rapida, ma in breve tempo il coach berlinese Gonzales trova le contromisure ed impatta la partita sul 13 pari.

Monaco si regge sulla prova di Diallo, 20 punti, su un Blossomgame finalmente incisivo con i suoi 16 punti, e riesce a chiudere i due quarti centrali con alcuni punti di vantaggio, ma poi non riesce a concretizzare, a chiudere la partita. Anche se ultima in classifica, l’Alba Berlino gioca una signora pallacanestro, un sistema di squadra dove tutto è ricerca della velocità, della soluzione rapida, ma in cui tutto è governato dalla razionalità delle scelte.

Sospinti da Maudo Lo, che arma la mano di Schneider e di Thiemann, sorretti a rimbalzo da Lammers i tedeschi sono sempre a contatto, giocano in velocità senza forzare niente, esibiscono un estrema naturalezza nel cercare, e trovare, il gioco in transizione. E poi c’è Luke Sikma, prototipo del giocatore che incide con l’intelligenza e la sagacia, non esibisce mezzi fisici eccezionali, è pure lento e questo in una squadra che corre potrebbe essere un controsenso, ma la verità è che Sikma è il perno del sistema, colui che gestisce il ritmo ed il flusso del gioco, e non contano i 6 punti segnati, conta il fatto che fino a che lui sta in campo l’Alba è quella che legge meglio la partita.

E nell’ultimo quarto i tedeschi rimontano da meno 10 per arrivare al pareggio a 17 secondi dalla fine: solo la magia di Okobo a fil di sirena evita il supplementare ed una possibile beffa per il Roca Team. Sicuramente l’Alba non merita l’ultimo posto in classifica, sicuramente non è la peggiore squadra del torneo, anzi esprime un basket collettivo di buon livello ed anche molto piacevole da vedere, pur non avendo a roster individualità di spicco.

D’altra parte è giusto sottolineare che questa vittoria è una ulteriore prova di maturità della squadra monegasca: era più facile perdere che vincere, riuscire a portare a casa il risultato vale tanto, direi che vale doppio. E poi prendiamo il tempo per pensare che il Roca Team è primo in Eurolega, per pensare al percorso di questi ultimi anni, per capire quanto impegno e quanta fatica ci vogliono per competere ai massimi livelli del basket europeo, quanto ogni partita rappresenti una sfida sempre nuova.

Già venerdì prossimo, con la trasferta a Milano a casa di un Olimpia in crisi ma capace di vincere a Belgrado il Roca Team sarà chiamato a legittimare il suo status di squadra di vertice in un torneo che si gioca sempre col coltello fra i denti, e questo è in ultima analisi la bellezza ed insieme la difficoltà dell’Eurolega. Ma stasera, è solo il momento di una dolce esultanza.

Marco Ghisalberti Streambasket.com
Segui l’Eurolega su

roca team