Botta e risposta sulla riqualificazione del lungomare Argentina, ciclabile e verde nel mirino

15 dicembre 2022 | 22:24
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Botta e risposta sulla riqualificazione del lungomare Argentina, ciclabile e verde nel mirino
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Botta e risposta sulla riqualificazione del lungomare Argentina, ciclabile e verde nel mirino

Discussa in consiglio comunale la mozione delle minoranze sul progetto della giunta Ingenito

Bordighera. Riqualificazione straordinaria del lungomare Argentina, è approdata in tarda serata nel consiglio comunale di oggi la mozione delle minoranze, illustrata dalla consigliera di Civicamente Bordighera Mara Lorenzi, contenente alcune perplessità al progetto della giunta Ingenito presentato pubblicamente nei giorni scorsi presso la sala conferenze dell’ex chiesa Anglicana.

La consigliera Lorenzi ha sottoposto all’attenzione del consiglio di Palazzo Garnier due criticità in particolare: la costruzione della pista ciclabile a ridosso della ferrovia e la previsione della piantumazione di 66 palme sul profilo del fronte mare. «Chi ha condiviso la mozione è fortemente preoccupato dalla costruzione, prematura e distruttiva, di 700 metri di pista ciclabile. Un percorso terminale che provocherà la contrazione delle aiuole e rischi per le radici delle araucarie che vi si trovano», – ha esordito Lorenzi -. «Critica è anche la previsione di inserire 66 palme per un costo di 210 mila euro. Un filare del genere toglierebbe respiro alla vista del mare, già ostacolata in parte dagli stabilimenti balneari. Il bilancio netto di questo progetto è giudicato palesemente negativo da una parte della cittadinanza».

Altre perplessità, in ordine agli espropri che interesseranno tre locali commerciali rientranti nel tracciato di progetto della nuova ciclabile, rispetto alla durata che potrà avere il cantiere e alla qualità dei materiali scelti, sono state espresse dall’ex sindaco Giacomo Pallanca e dal consigliere Massimiliano Bassi.

La replica del sindaco Vittorio Ingenito. «Ho trovato innanzitutto molto positivo l’interesse che i cittadini hanno dimostrato in occasione della presentazione pubblica del progetto, convinti che dal dibattito possano emergere idee sulle quali fare delle valutazioni. La previsione della pista ciclabile non è di mero interesse regionale ma nazionale: rientra nel piano strategico del ministero dei Trasporti e Beni ambientali. Difficile che Bordighera possa chiedere di non essere attraversata dalla ciclovia. Sarebbe un grave errore. E’ utile ricordare che già in passato la città ha perso l’occasione storica di trasferire la ferrovia a monte. Una scelta scellerata di cui solo adesso ne comprendiamo a pieno le conseguenze decisamente negative».

«Sul rispetto del verde, – ha concluso il primo cittadino -. Abbiamo rivolto un’attenzione particolare alla salvaguardia delle piante esistenti. Non sono previsti abbattimenti. Al contrario sarà riservato maggiore spazio alle araucarie del nostro lungomare, diversamente da quanto accaduto in anni recenti, quando si è riqualificata la rotonda di Sant’Ampelio segando un esemplare nel più assoluto silenzio delle associazioni ambientaliste».