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“Adotta un cuore ribelle”, dal Kosovo a Napoli per salvare la vita di una neonata con cardiopatia congenita

2 dicembre 2022 | 12:20
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“Adotta un cuore ribelle”, dal Kosovo a Napoli per salvare la vita di una neonata con cardiopatia congenita
“Adotta un cuore ribelle”, dal Kosovo a Napoli per salvare la vita di una neonata con cardiopatia congenita
“Adotta un cuore ribelle”, dal Kosovo a Napoli per salvare la vita di una neonata con cardiopatia congenita
“Adotta un cuore ribelle”, dal Kosovo a Napoli per salvare la vita di una neonata con cardiopatia congenita
“Adotta un cuore ribelle”, dal Kosovo a Napoli per salvare la vita di una neonata con cardiopatia congenita
“Adotta un cuore ribelle”, dal Kosovo a Napoli per salvare la vita di una neonata con cardiopatia congenita

Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra l’associazione Una Voce per Padre Pio Onlus, guidata da Enzo Palumbo, e il Reggimento Carabinieri MSU di Pristina Kosovo

La collaborazione fattiva tra l’associazione Una Voce per Padre Pio Onlus, guidata da Enzo Palumbo, e il Reggimento Carabinieri MSU di Pristina Kosovo, nella persona del Brigadiere Capo Antonio Cantaressi, ha dato vita ad un’azione umanitaria di grande spessore sociale ed umano.

Nel pomeriggio del 30 novembre, si è svolto il trasporto aereo di emergenza medica da Pristina a Napoli di Irena, bambina di due mesi in gravi condizioni di salute, affetta da una cardiopatia congenita e da una grave infezione polmonare. La bambina, in carico all’associazione Una Voce Per Padre Pio, nell’ambito del programma Corridoio Umanitario Sanitario Internazionale “Cuori Ribelli” e beneficiaria di una presa in carico sanitaria del ministero della Salute italiano, è stata affidata alle cure del professor Guido Oppido, direttore di Cardiochirurgia Pediatrica e delle malattie Congenite dell’ospedale Monaldi di Napoli.

«Il caso segnalatoci dal Brigadiere Capo Antonio Cantaressi, coordinatore della Civil Military Cooperation, ci ha toccato profondamente e ci siamo mossi immediatamente per attivare le procedure di presa in carico da parte del nostro ministero della Salute – dichiara Enzo Palumbo – . Si ringrazia per il tempestivo intervento il direttore dell’ufficio 8 della direzione generale della programmazione sanitaria dottor Alessio Nardini e la dirigente medico dell’Ufficio 8 dottoressa Roberta Gianferro, che hanno coordinato le relazioni tra la struttura ospedaliera e Una Voce Per Padre Pio e hanno attivato in tempi rapidissimi la presa in carico in ambito internazionale per motivi umanitari. Tempestiva la risposta della direzione aziendale dell’ospedale Monaldi che, in tempi record, si è attivata per ricevere la bambina ed affidarla alle cure del professor Guido Oppido».

Grazie all’organizzazione KFOR e al Comando operativo congiunto italiano, un aereo dell’Aeronautica ha potuto trasportare la bambina affetta da una gravissima malattia cardiaca, insieme alla madre, con l’assistenza medica del dottor Giovanni Lombardi e dell’infermiere Salvatore Cuciniello, entrambi, dell’equipe del professor Oppido dell’ospedale Monaldi, da Pristina all’ospedale “Monaldi” di Napoli.

Il ministero della Salute italiano, i Carabinieri del Reggimento MSU – Unità Specializzata Multinazionale, parte della Missione KFOR, l’associazione Una Voce Per Padre Pio hanno attivato l’Ambasciata Italiana a Pristina e il Comando operativo congiunto italiano così da finalizzare rapidamente il trasferimento della Piccola in Italia.

Il 30 novembre alle 18,30 circa, la piccola Irena e la sua mamma sono atterrate all’aeroporto militare Capodichino di Napoli dove sono state accolte dal vicepresidente dell’associazione Una Voce Per Padre Pio, Guida Gianluca. La mamma della bambina verrà ospitata presso l’istituto religioso “Povere Figlie della Visitazione di Maria” di Napoli per tutto il periodo di cure. «Il gesto concreto e significativo aiuta a consolidare il rapporto di amicizia, cooperazione e solidarietà tra la Missione Nato KFOR, le istituzioni italiane, il Kosovo e noi, associazioni del terzo settore. Più che mai questa missione rafforza il nostro motto: “Insieme non saremo mai soli”», conclude Palumbo.

Adotta un cuore ribelle
Intestazione: Una Voce per Padre Pio
Iban: IT 85 Z 03069 09606 100000 019720
Causale: Adozione Cuore Ribelle
Swift: BCITITMX

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