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Ventimiglia, maxi sequestro di cocaina purissima: 22,5 kg trovati dalla polizia di frontiera. Arrestato il trafficante

30 novembre 2022 | 12:19
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E’ la prima volta che in provincia di Imperia viene sequestrata una partita di polvere bianca tanto notevole

Ventimiglia. Ventidue chilogrammi e mezzo di cocaina purissima, che una volta tagliata e immessa sul mercato avrebbe prodotto circa 300mila dosi per un giro di affari di oltre 25milioni di euro. E’ l’ingente sequestro di droga compiuto nei giorni scorsi dagli uomini della Polizia di Frontiera, diretti dal vice questore aggiunto Martino Santacroce, sul binario 2 della stazione ferroviaria di Ventimiglia.

Controlli doverosi ma di routine. Il treno francese delle 15.30, proveniente da Nizza,arriva puntuale e gli occupanti iniziano a scendere cercando con lo sguardo le scalette che li porta in stazione. Tra loro un giovane straniero, dall’aspetto curato e ben vestito, che alla vista degli agenti ha unsussulto, un piccolo, leggerissimo sussulto, che cattura l’attenzione di un poliziotto dalla provata esperienza e dalle indubbie capacità professionali.

Pensando di eludere gli attenti e capillari controlli degli agenti, il trafficante, un 29enne della Guinea Bussau, partito dal Portogallo, è giunto in stazione a Ventimiglia, dopo la tappa Nizza, con una valigia a rotelle carica di coca che tiene ben salta tra le mani. Per evitare che i cani antidroga fiutassero il prezioso contenuto della borsa, l’uomo ha avvolto la sostanza in caffè, soia e aglio. Ma nulla è servito a fermare la perquisizione e il successivo arresto per traffico internazionale di stupefacenti dello straniero, che aveva tentato la fuga facendosi largo tra gli altri passeggeri.

Una manovra, questa, che insospettisce ulteriormente il poliziotto che lo aveva già notato e che, sapientemente, finge noncuranza, mentre decide le modalità di azione: uno di loro deve restare fermo lì, mentre lui e l’altro collega, dopo aver finto l’allontanamento, prendono il secondo sottopasso che li porta alle spalle dello straniero sul binario 2.  Una volta raggiunto, l’uomo, rassegnato,capisce di non poter fuggire più. Gli vengono chiesti i documenti, che esibisce con apparente tranquillità e gentilezza. Riscontrata la validità dei documenti esibiti,il giovane li ripone pensando di poter andare, ma il poliziotto continua a scrutarlo poco convinto.Alla domanda su cosa contenga la valigia, lo straniero scuote la testa come se la domanda fosse fuori luogo: chi viaggia ha sempre con se una valigia. A quel punto gli chiedono di aprirla: all’interno due zaini,mentre un forte odore di caffè, aglio e soia colpisce fortemente gli olfatti. Un odore fortissimo, che rende evidente che dentro le borse c’è qualcosa di più.

I poliziotti conducono lo straniero negli uffici di piazza Libertà per ispezionare i bagagli.Aperti i due zaini, mentre una miscela fortissima di odori inonda gli uffici della Polizia di Frontiera, vengono rinvenuti ben venti involucri, a loro volta avvolti da numerosi strati di differente materiale plastico. Man mano che vengono tolti gli involucri, l’odore di caffè,aglio e soia, cede il posto a quello che somiglia alla benzina e risulterà essere “cocaina”.

E’ la prima volta che in provincia di Imperia viene sequestrata una partita di polvere bianca tanto notevole: un colpo al racket della droga che sicuramente avrà ripercussioni ben oltre il territorio. Ed è grande soddisfazione per l’operato della Polizia di Frontiera che con la sua presenza qualificata e costante in questa zona confinaria, ha reso possibile la scoperta di un ingente quantitativo di stupefacente, stroncandone immediatamenteil traffico.

Quello dei giorni scorsi è uno degli oltre 200 arresti compiuti nel 2022 dalla Polizia di Frontiera.

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