Ventimiglia, blitz delle forze dell’ordine: sgomberato edificio occupato da stranieri in via Roma

22 novembre 2022 | 09:51
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Nell’ambito di un controllo interforze del territorio

Ventimiglia. La città sta ancora dormendo quando scatta il servizio straordinario di controllo del territorio, disposto in seno al comitato di ordine e sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Imperia Armando Nanei. A disporre il servizio interforze, che ha visto partecipare Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale diretti dal dirigente del Commissariato di Ventimiglia Daniele Barberi, è stato il questore di Imperia Giuseppe Felice Peritore.

Quattordici gli stranieri portati in commissariato per accertamenti: sette dei quali si trovavano all’interno dell’ex hotel Splendid di via Roma, nel pieno centro cittadino. L’edificio, da anni in disuso, era da tempo nel mirino delle forze dell’ordine che stamane hanno effettuato un blitz e lo hanno sgomberato.

Ad aiutare gli uomini in divisa nel loro compito, c’era anche il Labrador Cally dell’unità cinofila della Guardia di Finanza il cui fiuto è imbattile per scovare l’eventuale presenza di sostanze stupefacenti.

Oltre all’ex albergo, sono state passate al setaccio le vie principali della città, con particolare attenzione a piazza Cesare Battisti che ospita la stazione ferroviaria: altro luogo di ritrovo di migranti e passeur.

I controlli volti a contrastare l’immigrazione clandestina a Ventimiglia si sono intensificati nelle ultime settimane, a partire dal 4 ottobre scorso, quando l’intero centro cittadino era stato passato al setaccio, così come il 18 ottobre e il 3 novembre scorsi.

Un’attività incessante, quella disposta dalla Questura, che solo la scorsa settimana ha portato all’adozione di 11 decreti di espulsione nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari irregolarmente presenti sul territorio, di cui 5 assoggettati ad ordine del questore di abbandonare l’Italia, uno destinatario di espulsione con esecuzione volontaria, corredata dalla misura della consegna del passaporto, e altri 5 extracomunitari accompagnati coattivamente presso il Centro per il rimpatrio di Torino.

Un detenuto di nazionalità gambiana, responsabile di molteplici reati tra cui rapina, estorsione, lesioni personali e reati rientranti nella categoria “codice rosso”, è stato inoltre identificato e rimpatriato coattivamente in esecuzione del decreto di espulsione alternativo alla detenzione emesso nei suoi confronti dal magistrato di sorveglianza di Genova. Un altro detenuto, di nazionalità romena, proveniente dal carcere di Marassi – Genova, dopo circa 6 anni di detenzione per i reati di sequestro di persona, violenza sessuale (aggravato) e lesioni personali, è finito nelle maglie della polizia per essere definitivamente rimpatriato coattivamente.