Vallecrosia, lavori in via don Bosco. Perri accusa l’amministrazione: «Il progetto è sbagliato»

14 novembre 2022 | 22:41
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Raccolte 450 firme per chiedere lo stop ai lavori. Sindaco Biasi: «Impossibile fermarli, sarebbe illegittimo»

Vallecrosia. E’ scontro di stime, relazioni e perizie in consiglio comunale in merito ai lavori per la riqualificazione di via don Bosco a Vallecrosia. A portare al centro dell’assise il progetto è stato il consigliere Fabio Perri (FdI), che ha presentato un ordine del giorno in merito ai lavori, corredato di circa 450 firme di cittadini che, a causa di disagi legati alla presenza del cantiere, chiedono di rivedere il progetto in itinere, che prevede il rifacimento dei marciapiedi e la realizzazione di una pista ciclabile. Un’intervento, questo, inserito nel programma regionale di rigenerazione urbana e finanziato quasi totalmente da un bando di Regione Liguria, vinto dall’amministrazione Biasi che ha ottenuto 200mila euro per riqualificare l’importante e centrale via che collega la via Romana all’Aurelia.

Perri ha sottolineato come il progetto preveda «l’abbattimento violento di quasi tutti gli alberi presenti», oltre a «molti disagi per residenti e passanti, ma anche pericoli» in quanto la pista ciclabile a doppio senso che verrà realizzata «si interseca con 11 passi carrai e con l’uscita di un grande parcheggio pubblico, oltre a non rispettare le misure minime di norma». Questi alcuni dei motivi per cui il consigliere ha chiesto di sospendere i lavori per rivedere il progetto.

Fabio Perri consiglio comunale

Dura la replica del sindaco Armando Biasi, che ha definito «falsità» le obiezioni di Perri al progetto. «Non è il sindaco che risponderà, ma un funzionario – ha detto sventolando la relazione dell’architetto Gianni Ughetto (responsabile del servizio lavori pubblici del Comune e Rup del progetto) – In tredici pagine troverete tutte le risposte. E’ possibile sospendere il cantiere? No. Bloccare un cantiere significa commettere un abuso d’ufficio. Ci sono illegittimità? No». Sugli alberi tagliati: «Alla fine dei lavori ne avremo 13 in più e saranno di “terzo livello”, ovvero non potranno essere più bassi di 2,10 metri. Quindi, quando dite che saranno “alberi nani”, vuol dire che non avete neanche avuto l’accortezza di chiedere al tecnico cosa volesse dire alberi di terzo livello. Quando parliamo di alberi “ultracentenari”, parliamo di aranci che Napoleone si andava a prendere quando passava, raccogliendoli dall’albero». E sui parcheggi: «Alla fine dei lavori saranno 40 posti auto in più: quindi siete stati in grado di disconoscere anche la matematica».

Il botta e risposta tra sindaco e consigliere è durato per circa un’ora. Alla fine l’ordine del giorno non è stato messo in votazione in quanto sarebbe mancato il parere tecnico per poterlo fare.

Nel video allegato all’articolo parte della lunga discussione in consiglio.