Una vittoria che conta per il Roca Team contro la Stella Rossa

Principato di Monaco. Avversario sempre duro ed ostico, la Stella Rossa: contro i serbi non è mai una partita banale, non è mai una tranquilla serata in ufficio. Il risultato finale, 85 a 77, racconta una partita sempre in equilibrio, che il Roca Team si è dovuto guadagnare passo dopo passo, e che non ha mai potuto gestire in tranquillità anche nei momenti in cui sembrava poter prendere il largo.

Sostenuti da un orgoglio infinito, e guidati da Nedovic, giocatore dalla classe cristallina ma dal fisico delicato oltre misura i serbi non sono mai usciti dalla partita, anzi hanno sempre trovato il modo di rintuzzare le accelerazioni dei monegaschi, che hanno dovuto giocare una gara solida ed accorta per portare a casa l’intera posta.

La squadra di Jovanovic riesce a vincere il primo quarto 19 a 17, per poi finire sotto all’intervallo lungo 38 a 31, sorretta anche dalla buona prova dei suoi due lunghi, il giovane centro Petrusev, in doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi, e l’ex Milano Bentil, 14 punti tutti di energia e forza sotto i tabelloni.

Monaco risponde con una prova a tutto tondo di Jordan Loyd, 20 punti, un terzo quarto dominato in lungo e in largo e finalmente una serata all’altezza della sua fama e delle aspettative, alte per non dire altissime, di essere l’alter ego di Mike James, ovvero quel realizzatore naturale in grado di consentire al nativo di Portland di non dover forzare su ogni possesso al limite, di non doversi ogni volta caricare la squadra sulle spalle.

Ed anche James ha risposto alla grande, 21 punti, 3 assist e 4 rimbalzi, prendendo sempre buoni tiri, giocando in ritmo con i compagni e fornendo un altra prestazione convincente e concreta. Buone notizie anche dal reparto lunghi, con un Motiejunas che sembra infine uscito dai lunghi tratti di apatia che lo frenavano, e un Donta Hall che sta proseguendo il suo cammino per diventare un protagonista nel panorama europeo.

Un discorso a parte lo merita John Brown III, che magari segna poco, che magari non è appariscente, ma che ogni volta porta in campo energia e voglia a non finire, e che a nostro parere è proprio il tassello che mancava al Roca Team. Perché l’analisi di questa partita è assai semplice: contro una Stella Rossa mai doma, mai morta, era molto facile perdere la bussola, le staffe ed andare sotto nel punteggio e nel risultato.

La vittoria poteva benissimo prendere la via di Belgrado, e con pieno merito, perché al di là della classifica questa squadra serba si fa apprezzare, gioca un basket semplice ma tremendamente efficace, non va mai fuori giri e resta sempre aggrappata alla partita. Vincere stasera è un ulteriore prova di maturità, è la dimostrazione che in Eurolega non si regala niente e che ogni serata è storia a sé ; è, per l’ennesima volta, la prova che l’approccio della squadra a gare così difficili da interpretare è sempre lucido e razionale.

Era facile, nel più classico dei testa-coda, perdere il controllo, come è successo a rivali di primissima fascia: non è avvenuto, ed è un altro segnale di una stagione in positivo, che ci lascia vedere una prospettiva futura davvero bella e promettente.

Marco Ghisalberti Streambasket.com
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