Triora, un “servizio da incubo”: oltre 7 ore di coda aspettando le navette per raggiungere la festa
Le critiche dei lettori per le modalità di organizzazione
Triora. Terminata la festa di Halloween, la prima in un’atmosfera di normalità dopo la pandemia, a Triora arrivano alcune importanti critiche per l’evento che ha attirato nel borgo migliaia di persone.
La festa quest’anno ha visto la modalità della prevendita e dell’ingresso a numero chiuso ma molti sono stati gli scontenti, fra cui anche il nostro lettore Lorenzo, che lamenta una grave carenza da parte dell’organizzazione.
«Ci aspettavamo molto da questa festa ma non che accadesse di tutto e di più, in senso negativo. Siamo partiti da Sanremo in 6, tutti muniti di biglietto acquistato a Euro 16.50 sui siti indicati dall’organizzazione. Intorno alle 17.00 siamo arrivati a Badalucco dove siamo rimasti bloccati in una coda chilometrica per arrivare a Molini di Triora dopo quasi 1 ora. Abbiamo appreso dell’esplosione nel comune ma la situazione di coda, traffico e “imbottigliamento” ha viaggiato su un binario diverso. Dopo aver lasciato l’auto in prossimità della zona che porta a Melosa ci siamo avviati a piedi per prendere la navetta, come indicato al momento della prenotazione. Mentre ci avviavamo non solo abbiamo incontrato persone che tornavano indietro senza essere andati alla festa ma che ci auguravano di avere maggiore fortuna di loro. Più tardi abbiamo capito perché».
Come commenta Lorenzo i problemi di trasporto sono stati alla base delle criticità: «C’erano persone in coda, in piedi, dalle 15 del pomeriggio per prendere la navetta che portava a Triora. Le navette erano in realtà 5 mini-van da 8 posti che impiegavano circa 20 minuti ad andare e tornare. Le persone in coda erano nervose, irritate e spesso si sono messe le mani addosso per cercare di salire sui mini van. Dopo alcune ore di coda è arrivato un autobus di linea che ha caricato quanta più gente possibile, senza rispettare l’inizio della coda, ha fatto un solo giro e poi è sparito. Questo ha fomentato ancora di più la folla che continuava a crescere creando sia problemi di ordine pubblico, sia di sicurezza: abbiamo più volte chiesto alle forze dell’ordine presenti, quattro agenti della polizia provinciale, di segnalare che appena dietro la curva dove transitavano le auto, iniziava una coda di persone che ha rischiato continuamente di essere investita, ma nessuno ci ha dato ascolto».
Niente festa d Halloween per Lorenzo e per 4 dei suoi amici che alle 22 erano ancora in coda e alla fine hanno desistito, tornando a casa. L’unico ragazzo della compagnia che ha deciso di rimanere, è arrivato a Triora alle 23.30 a spettacoli terminati. «Chiederemo sicuramente il rimborso del biglietto e come noi lo faranno tutte le perone che si sono trovate a fare una coda di ore, molti con bambini piccoli e che si sono trovati ammassati in una situazione surreale» termina Lorenzo.