Sindaco Conio «Taggia dice “no” a mafie ed intimidazioni»
Le dichiarazioni del primo cittadino tabiese in merito all’attentato incendiario alla Marr
Taggia. «Quanto sta accadendo non si può sottovalutare. Ci deve essere una fortissima risposta dalla quale emerga con chiarezza che le mafie e certi atti intimidatori questo territorio li respinge nettamente. Le istituzioni, il sindaco, l’amministrazione e ogni singolo cittadino di questa comunità dicono ‘NO’». Non usa mezzi termini e non abbassa la testa il sindaco Mario Conio, nell’affrontare il problema degli attentati incendiari che da un mese a questa parte (il 20 ottobre i tre camion bruciati in strada Prati e Pescine) stanno martoriando Taggia.
«La prima responsabilità e preoccupazione è stata innanzitutto gestire l’emergenza per la sicurezza di tutti – aggiunge il primo cittadino tabiese – Oggi è però doverosa una netta presa di posizione sul terribile incendio che ha distrutto la sede di un’importante azienda del nostro territorio. Da oggi 15 nostri concittadini sono nell’impossibilità di esercitare il loro lavoro, tutto ciò è inaccettabile. Come primo cittadino sono fortemente preoccupato. Se la tesi dolosa verrà come pare confermata, si tratterebbe dell’ennesimo episodio nel giro di pochi mesi. Sia chiaro, come rappresentanti delle istituzioni e come cittadini non chineremo il capo davanti a questi atti intimidatori. Voglio lanciare un forte appello alle autorità. Sono certo che, come sempre, le forze dell’ordine sapranno essere al nostro fianco e garantire la sicurezza dei nostri cittadini e delle nostre aziende. Conosco il loro impegno costante e quotidiano, e il grande zelo con cui stanno svolgendo le indagini, ma non può passare in silenzio questa situazione. Questo è un territorio pulito, libero, che deve respirare aria fresca, non fumi velenosi come quelli di queste ore. La legalità deve essere un faro per tutti noi. Atti terribili e vili non sono tollerabili perché ci portano a pagine che non sono proprie di questo territorio«.