Sanremo, Oscar Farinetti al Casinò intervistato dagli studenti del Cassini

9 novembre 2022 | 19:00
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Sanremo, Oscar Farinetti al Casinò intervistato dagli studenti del Cassini
Sanremo, Oscar Farinetti al Casinò intervistato dagli studenti del Cassini
Sanremo, Oscar Farinetti al Casinò intervistato dagli studenti del Cassini
Sanremo, Oscar Farinetti al Casinò intervistato dagli studenti del Cassini

Il fondatore di Eataly e di Green Pea ha presentato il suo ultimo saggio ““E’ nata prima la gallina..forse…”

Sanremo.  Gli studenti del Cassini hanno intervistato Oscar Farinetti fondatore di Eataly e di Green Pea, scrittore e saggista che nel Teatro dell’Opera che ha presentato il suo ultimo saggio: “E’ nata prima la gallina..forse…” (Slow Food Editore).

«La Nuova Corrente è ancora al lavoro- si legge in una del Liceo- ma intanto possiamo anticiparvi che stiamo intervistando l’imprenditore Oscar Farinetti, di nuovo a Sanremo, questa volta al Casinò, dopo un anno, per presentare il suo nuovo libro “è nata prima la gallina …. forse”. Farinetti precisa subito che, nonostante si parli di uova e galline, la scimmietta che ci ha fatto conoscere l’anno scorso con il libro “never quiet” è ancora sulla sua spalla».

Marzia Taruffi, al fianco dell’imprenditore, non esita a definirlo il primo ad aver unito “imprenditorialità e sostenibilità” ed elenca tutti i suoi successi come saggista.

«Si passa poi al libro “È nata prima la gallina… forse” che è l’esortazione di Oscar Farinetti ai giovani di scegliere, perché solo così si può superare la crisi anche se vi è il rischio di sbagliare. I 52 racconti della nuova fatica letteraria di Farinetti riecheggiano Hemingway ( e i suoi portano 49 racconti ) , come lui stesso sostiene, e portano il lettore a contatto con storie di umanità, da uomini illustri di tutte le epoche come Napoleone, Garibaldi ( che non ha mai detto “obbedisco”), Cesare, Socrate al postino di Langa . Molti sono anche i ricordi personali, come quello dell’amico pio Boffa,( momento di grande commozione per Farinetti) e degli incontri con Fellini, Tonino Guerra e Ciccio Ingrassia. L’ottimismo che l’autore vuole sollecitare è simile a quello che gli Italiani hanno saputo trovare negli anni cinquanta , che li ha portati a fare dell’Italia la quarta potenza industriale. Ora gli italiani devono lasciare da parte sfiducia e pessimismo, perché sono nati nel paese più bello del mondo e non possono quindi non essere ottimisti. Bisogna crederci , tutti e i giovani in primis . Chi scrive ci crede, così come i ragazzi della testata giornalistica del liceo Cassini, a cui il famoso manager ha rilasciato una generosa intervista»