San Bartolomeo al Mare, tante vele alla regata classi ILCA




A San Bartolomeo al Mare in acqua sessanta imbarcazioni per la regata zonale
San Bartolomeo al Mare. Domenica 13 novembre lo specchio d’acqua antistante il Club Nautico Sanbàrt è stato animato dalla presenza in mare di sessanta imbarcazioni per la regata zonale ILCA valida per la ranking list di classe. Condizioni molto impegnative per i regatanti che, dai 10 nodi da nord della prima regata, hanno visto il vento salire nelle prove successive fino a 22 nodi, con raffiche oltre i 25 e onda formata da nord-est.

Tra i 26 iscritti della classe ILCA 4, centra la vittoria Elena Madesani, del Circolo Nautico Andora, prima anche nella classifica femminile; seconda piazza per Dmytro Kartel, dello Yacht Club Sanremo e gradino più basso del podio per Pietro Pellegrino del Club Nautico Varazze. Nella classe ILCA 6, che ha visto sulla linea di partenza 36 imbarcazioni, la spunta con due primi e un terzo posto, Michelangelo Vecchio del Club Nautico Varazze; secondo classificato Dario Burlando, dello Yacht Club Italiano e terza piazza per Filippo Rogantin, ancora del Club Nautico Varazze. Prima della speciale classifica femminile Matilde Garaventa dello Yacht Club Italiano.
Raggiante il presidente del Sanbàrt Ivan Bastini «Ottima organizzazione a terra e in mare, con grande soddisfazione dei concorrenti e degli ufficiali di regata, che hanno potuto sperimentare l’efficienza nella gestione della gara delle boe autoposizionanti Marksetbot, rapidamente movimentate a seguito dell’ampia rotazione del vento tra la prima e la seconda prova. Ringrazio tutte la ragazze e i ragazzi che hanno preso parte davvero in gran numero a questa bellissima giornata di sport e condivisione, gli allenatori, gli Udr, lo staff e Seadis, importatore ufficiale delle boe per la preziosa collaborazione, oltre i nostri sponsor BF Logistics & Transport, Neronatura, Verde Verticale, Gastronomia Primavera, MUST elettrodomestici, Bassamarea Beach & Sail, Agnesi Immobiliare e Fratelli Castagna, senza i quali il Sanbàrt non potrebbe realizzare i propri progetti di vela, sostenibilità e inclusione».