Riva Ligure, veglia di preghiera e processione per Leonardo e per gli amici feriti nell’esplosione a Molini di Triora
Tanti i giovani che hanno partecipato alla veglia. In silenzio, con gli occhi bassi rivolti a terra, si sono stretti all’interno dell’oratorio e poi in chiesa
Riva Ligure. Una veglia di preghiera, in silenzio, accompagnata dalla musica, e una processione, dall’oratorio alla chiesa parrocchiale di San Maurizio, a Rive Ligure. E’ quanto organizzato in serata dal parroco, don Giovanni Verghiel, in segno di vicinanza a Leonardo Franza, 20 anni, morto per le ferite riportate nell’esplosione di un appartamento a Molini di Triora, e dei cinque amici che erano con lui e che sono ancora ricoverati in ospedale.
«Questo momento – ha spiegato il parroco – Manifesta la nostra solidarietà, vicinanza e preghiera, ai ragazzi che si trovano in difficoltà e ai loro genitori. Oggi purtroppo è arrivata la notizia della partenza di Leonardo e questo fa sì che il nostro momento di preghiera sia molto più triste e molto più difficile». «Sarà una preghiera molto semplice, dove la caratteristica principale sarà quella del silenzio. Inizieremo qui all’oratorio e poi, con una piccola processione, andremo in chiesa, dove faremo un momento di preghiera e silenzio, accompagnato anche dalla musica. E’ il nostro pensiero, la nostra preghiera per i nostri ragazzi».
Tanti i giovani che hanno partecipato alla veglia. In silenzio, con gli occhi bassi rivolti a terra, si sono stretti all’interno dell’oratorio e poi in chiesa. Troppa la commozione per riuscire a parlare: l’invito di don Verghiel, di prendere la parola in oratorio, prima della veglia in chiesa, è caduto nel vuoto. Nessuno è riuscito ad esternare i propri sentimenti nei confronti di Leo e degli altri giovani gravemente feriti. Un’emozione troppo grande per alcuni giovani, che si sono allontanati piangendo dalla chiesa gremita.