Rifiuti, la proposta di Claudio Scajola: «Realizzare un Ato unico regionale»

29 novembre 2022 | 19:56
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Rifiuti, la proposta di Claudio Scajola: «Realizzare un Ato unico regionale»

Rinviata decisione su ambito territoriale in provincia

Imperia. «Io sarei della tesi che l’Ato rifiuti debba essere uno solo in tutta la Regione. La raccolta rifiuti ha un obiettivo: quello di rendere pulite le città, di tenere una differenziata altissima e di far pagare di meno ai cittadini: questo è il motivo per cui il legislatore si è mosso in questo modo. Ci sono tre regioni in Italia che hanno già deliberato per un Ato unico a livello regionale, perché è evidente cogliere che questo dà economie di scala molto forti e quindi dà delle riduzione di costi sul cittadino, mi pare che questo sia lapalissiano. Qui ad Imperia ce ne sono quattro in provincia. E ci sono realtà che hanno difficoltà e che si sono affacciate adesso a sistemare il loro Ato».

La proposta dei realizzare un unico Ato regionale dei rifiuti è stata annunciata, in serata, dal presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, all’Assemblea dei Sindaci, nel corso della quale tra i vari punti all’ordine del giorno ce n’era anche uno relativo alla gestione del comparto.

«Sono stato fuori un po’ di giorni, prima per essere presente a Bergamo poi a Chamonix. Quindi sono stato informato solo venendo giù che ci sono stati dei problemi sull’ipotesi di proposta che grossomodo riduceva da 4 a 3 i bacini dell’Ato rifiuti. Poiché mi pare che siano siano nati problemi che vanno meglio esaminati, io credo che questa pratica debba essere rinviata, però qualcosa vorrei dire, come mia valutazione di carattere personale», ha motivato così la decisione di rinviare la pratica.

Parlando della situazione imperiese dei rifiuti ha aggiunto: «Quella del ventmigliese è la zona più difficile perché la raccolta differenziata nella città di Ventimiglia è bassissima e questo incide su tutti noi perché significa che la discarica si riempie prima e quindi poi dobbiamo pagare tutti il prezzo di andare più lontano a smaltire i rifiuti. Per questo motivo in una logica di riduzione c’era una prima ipotesi ragionata dei tecnici di farne due in tutta la provincia. Poi si è pensato di fare una fase transitoria, di proporne tre e scendere quindi da 4 a 3. In queste settimane ho dato delle deleghe ad alcuni consiglieri perché si affrontassero questi temi, fra questo quello dei rifiuti è stato delegato al sindaco di Vallecrosia Biasi che stasera, come mi aveva detto già da tempo, non può essere presente. Ecco perché per la sua assenza e per quello che mi è stato riferito mentre ero in viaggio, che ci sono alcuni aspetti proposti palesemente illegittimi, non rispondono alla norma. Quindi non possiamo modificare una norma per fare una illegittimità. Dobbiamo fare maggiore approfondimento e quindi credo che prima di portarlo al parere di tutta l’assemblea dei sindaci sarà opportuno e me ne farò carico, di chiamare prima i sindaci del comprensorio dianese per trovare prima con loro la soluzione migliore».