Rapinatrice quindicenne di Ventimiglia finisce in carcere minorile

4 novembre 2022 | 13:31
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Rapinatrice quindicenne di Ventimiglia finisce in carcere minorile

L’arresto eseguito dagli agenti di polizia del commissariato sanremese

Sanremo. Una quindicenne di Ventimiglia nei giorni scorsi è stata condotta in carcere presso l’Istituto Penale per Minorenni di Montremoli (MS) da personale della Sezione Investigativa del locale commissariato. La ragazza con un altro amico aveva rapinato un’altra giovane, una notte dello scorso agosto, mentre era in giro con alcuni amici.

I fatti risalgono al 19 agosto quando, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due autori della rapina avevano notato da lontano una giovane che si allontanava di pochi metri dalla sua compagnia, con in mano una tessera sanitaria e del denaro (probabilmente per acquistare le sigarette). La coppia si era dunque avvicinata alla malcapitata, puntandole un coltello per poi privarla della borsa con all’interno tutti i suoi averi. Appena libera, la giovane aveva raggiunto gli amici molto spaventata, raccontava loro l’accaduto e poco dopo un’amica tramite 112 NUE, aveva richiesto l’intervento della volante.
Gli agenti della squadra volante, dopo aver ricostruito le fasi più significative dell’evento delittuoso si erano messi alla ricerca della coppia di giovani descritti dalla vittima. Dopo aver percorso ogni angolo della città ed aver ascoltato diversi testimoni, i due sono stati intercettati dai poliziotti nei pressi della stazione ferroviaria. Sono stati immediatamente riconosciuti dalla parte lesa ed erano ancora in possesso della borsa e del suo contenuto al completo.

Una volta all’interno del commissariato entrambi gli autori del reato hanno fornito false generalità e inveito contro gli agenti fino a colpirli con calci e pugni, fatti per i quali venivano denunciati, come anche per la rapina perpetrata. Per quanto concerne l’autore della rapina in concorso, lo stesso, algerino di 24 anni con a carico diversi pregiudizi di polizia in materia di reati contro il patrimonio, era destinatario della misura del divieto di dimora da Imperia; anche nei suoi confronti veniva eseguita custodia cautelare in carcere per la rapina perpetrata.