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Prevenzione della dispersione scolastica, al via il progetto “Oltre i confini una scuola aperta al territorio” con capofila Pieve di Teco

25 novembre 2022 | 19:10
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Prevenzione della dispersione scolastica, al via il progetto “Oltre i confini una scuola aperta al territorio” con capofila Pieve di Teco
Prevenzione della dispersione scolastica, al via il progetto “Oltre i confini una scuola aperta al territorio” con capofila Pieve di Teco
Prevenzione della dispersione scolastica, al via il progetto “Oltre i confini una scuola aperta al territorio” con capofila Pieve di Teco

La  dispersione scolastica avviene soprattutto nel passaggio delicato dalla preadolescenza all’adolescenza riferita alla fascia 11 – 17 anni

Pieve di Teco. Un progetto che coinvolge alcuni plessi scolastici della provincia di Imperia con capofila l’Istituto comprensivo di Pieve di Teco per combattere la dispersione scolastica ma che si occupa anche della formazione dei docenti. Le altre scuole che partecipano sono I.C Diano Marina, il Ruffini di Imperia e il Polo Tecnologico imperiese. Questo lo scopo dell’iniziativa nazionale “Oltre i confini una scuola aperta al territorio”.  Il 25 novembre 2022 è iniziato il percorso di ricerca azione sugli ambienti innovativi organizzato dal Cidi di Milano e la Rete di Imperia. Nella Rete di Imperia sono coinvolti l’IC Pieve di Teco e Pontedassio, l’IC di Diano Marina, l’IC Boine, il Polo Tecnologico, l’ITT Ruffini e la Cooperativa Diana.

Il percorso è aperto ai docenti della rete e ai docenti degli istituti della provincia di Imperia ed è la conclusione del progetto nazionale “Oltre i confini una scuola aperta al territorio”.

Il progetto iniziato nel 2018 ha lo scopo di prevenire la dispersione scolastica, attraverso l’apertura della scuole al territorio e la formazione dei docenti.  La  dispersione scolastica avviene soprattutto nel passaggio delicato dalla preadolescenza all’adolescenza riferita alla fascia 11 – 17 anni; come emerge anche dall’ultimo rapporto Censis, è qui che si registra un alto tasso di dispersione, nel passaggio dalla sec. di I° grado al I° e II° anno del primo biennio. I dati dimostrano che i risultati, in termini di esiti di apprendimento registrati alla fine della terza media, incidono drammaticamente nelle scelte degli indirizzi scolastici della secondaria determinando una
canalizzazione senza ritorno, con un deficit forte di dispersione. Per contrastare la dispersione è necessario mettere in atto un’azione che si caratterizza per essere insieme SOSTENIBILE e SISTEMICA, non occasionale, che responsabilizzi e chiami in causa direttamente i soggetti che hanno un ruolo nel processo educativo e formativo dello studente ossia  la scuola, le famiglie, la realtà sociale e i servizi del territorio che devono collaborare insieme.

Si  è voluto organizzare il percorso in modalità mista presenza e online per condividere buone pratiche e nuovi strumenti per gestire l’ambiente innovativo e stimolare al meglio gli alunni. Sono intervenuti Serena Carelli Dirigente dell’IC Pieve di Teco e Pontedassio, scuola capofila della Rete, il Dott. Giorgio Luly, delegato dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale e il prof. Walter Moro Presidente del Cidi di Milano, capofila del progetto. I docenti della rete che hanno condiviso le loro esperienze: prof.sse Rubaudo e Zadro, IC Pieve Pontedassio, prof.ssa Pagliasso IC Diano Marina, prof. Amoretti e Brea, Polo Tecnologico, prof.ssa Laura Liguori, Cooperativa Diana. Hanno concluso la giornata formativa la prof.ssa Katia Branduardi referente della comunicazione del progetto e prof.ssa Bruna Ciabarri, formatrice del Cidi di Milano. Il percorso di ricerca azione si concluderà il 12 maggio 2023 a Pieve di Teco.