Misura cautelare

Presunte tangenti per gli appalti, scarcerati i fratelli Speranza

Si trovavano agli arresti domiciliari

conferenza stampa procura imperia

Imperia. Sono liberi dal pomeriggio l’imprenditore Vincenzo Speranza e il fratello Gaetano, entrambi accusati di corruzione per un presunto giro di mazzette volto a truccare gli appalti pubblici.

I due, rispettivamente titolare della ditta Edicalntieri srl e collaboratore della stessa, si trovavano entrambi agli arresti domiciliari, nell’ambito della maxi inchiesta dei carabinieri per tangenti, che lo scorso fine maggio portò in carcere anche Luigino Dellerba, all’epoca sindaco di Aurigo e consigliere provinciale.

La scarcerazione avviene a pochi giorni dallo scadere dei sei mesi e quindi della chiusura delle indagini preliminari. Entrambi sono accusati, a vario titolo, di corruzione e altri reati, in merito a diversi capi di imputazione, riguardanti le presunte dazioni di denaro a funzionari o pubblici amministratori per vedersi affidare appalti pubblici.

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