Palazzina fantasma in strada San Lorenzo, Comune studia l’acquisto

13 novembre 2022 | 08:00
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Palazzina fantasma in strada San Lorenzo, Comune studia l’acquisto

Da trent’anni l’operazione di edilizia convenzionata avviata negli anni ’90 si trova in un limbo di insicurezza, degrado e irregolarità

Sanremo. I continui abbandoni di rifiuti sono l’ultimo dei problemi che da trent’anni a questa parte affliggono i proprietari di alloggi della palazzina al civico 22 di strada carrozzabile San Lorenzo, nella prima cintura di Sanremo. Costruzione “fantasma” – non essendo mai stata formalizzata la costituzione di un condominio -, che risale agli anni 1990, quando furono trasformati diversi lotti destinati all’edilizia convenzionata dell’area C2 dell’ex piano regolatore comunale.

La palazzina in questione è da tempo sotto i riflettori per gli indiscriminati abbandoni di rifiuti che il Comune di Sanremo, attraverso la sua società partecipata Amaie Energia, è costretta a rimuovere senza soluzione di continuità. Ma la rumenta è solo un piccolo problema in confronto a quello che ha segnato il cosiddetto lotto 11 dell’area C2. La vicenda risale appunto al ’90, quando l’impresa costruttrice inizia a edificare la palazzina composta di un totale di 24 alloggi, 9 dei quali verranno venduti verso i primi del 2000.

L’opera viene portata avanti in convenzione con il municipio che concede ai privati i terreni di sua proprietà. Nel 2010, il consiglio comunale avvia la procedura di decadenza della convenzione per il lotto 11, dopo aver appurato che non erano state realizzate tutta una serie di opere di urbanizzazione previste, strade e marciapiedi, contestualmente al mancato versamento di parte degli oneri concessori e preso atto della sofferenza debitoria che comporterà il fallimento dell’impresa costruttrice. Gli uffici di Palazzo Bellevue avevano anche scoperto che vi erano state alcune irregolarità rispetto ai contratti preliminari relativi alla cessione di alcuni appartamenti.

A vent’anni di distanza da allora, la patata bollente è finita nelle mani dell’attuale amministrazione Biancheri che per il tramite dell’assessore ai Lavori pubblici Massimo Donzella, è intenzionata ad affrontare di petto la questione, riprendendo in mano l’iter della decadenza della convenzione e studiando un piano per sanare la situazione. L’ipotesi al vaglio vede il municipio quale potenziale acquirente dei crediti del fallimento, in oggi detenuti da una società finanziaria che li aveva rilevati a sua volta dalla Banca Nazionale del Lavoro, prima finanziatrice dell’intervento. Crediti stimati in oltre un milione di euro.

Il Comune, secondo il piano allo studio dell’assessore Donzella, potrebbe impegnare risorse proprie per saldare il debito residuo, entrando così in possesso di 14 alloggi rimasti invenduti. A quel punto il ragionamento verrebbe allargato a Arte Imperia, che per natura si occupa di edilizia popolare, al fine di valorizzare gli appartamenti, liberi da vincoli, sistemandoli e riproponendoli sul mercato. Da un punto di vista meramente economico l’operazione si finanzierebbe da sola, visti che per circa 90 metri quadri residenziali nel quartiere, con posto auto o box, si arrivano a spendere più di 200 mila euro.

«L’amministrazione sta avendo uno scambio di corrispondenza con la nuova società che ha acquistato il credito del fallimento, – conferma l’assessore Massimo Donzella – Una volta assicurata la corrispondenza dei valori, l’interesse dell’Amministrazione è di andare a perfezionare una situazione che è sospesa da troppo tempo, a cui teniamo particolarmente anche per la sua delicatezza sotto il profilo sociale e urbanistico. Vogliamo dare una risposta ai residenti di strada carrozzabile San Lorenzo, eliminando questo vulnus non certo dipeso dal nostro ente locale».

Massimo Donzella