Molini di Triora, appartamento sventrato da esplosione: cinque giovanissimi ricoverati all’ospedale Villa Scassi

1 novembre 2022 | 11:24
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Molini di Triora, appartamento sventrato da esplosione: cinque giovanissimi ricoverati all’ospedale Villa Scassi

In cinque al centro per grandi ustionati genovese, due sono gravissimi

Molini di Triora. E’ stata trasferita ieri sera all’ospedale Villa Scassi di Genova, S.V., 19 anni di Riva Ligure, rimasta gravemente ferita nell’esplosione, causata da una fuga di gas, avvenuta nel pomeriggio in un appartamento di via Marco Polo a Molini di Triora. Inizialmente trasportata all’ospedale di Imperia, la giovane è stata poi trasferita nel centro grandi ustionati e chirurgia plastica genovese, dove è stata intubata. Ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul 20 per cento del corpo, in particolare su mani, volto, collo e gambe.

Diventano così cinque i ragazzi ricoverati al Villa Scassi, tutti intubati e ricoverati in gravissime condizioni con ustioni di secondo e terzo grado che vanno dal 30 al 50 per cento della superficie corporea, come confermato dal direttore dell’ospedale, il dottor Giuseppe Perniciaro. Tre di loro sono ricoverati in terapia intensiva, mentre altri due, i più gravi, nella terapia intensiva del reparto di Rianimazione. A chi potrà essere operato, l’equipe medica procederà all’asportazione dei tessuti necrotici.

All’ospedale Borea di Sanremo, invece, resta ricoverato in Rianimazione (ma a solo scopo precauzionale) un diciannovenne che ha riportato ustioni al 18 per cento del corpo (su volto, mani, gambe e ginocchia) e un trauma da sbalzamento provocato dallo spostamento d’aria conseguente all’esplosione.

I sei amici si erano dati appuntamento nell’alloggio di Molini di Triora, di proprietà dei genitori di una di loro, per festeggiare Halloween. Poi il dramma: un’esplosione, causata da una fuga di gas, che ha sventrato l’appartamento al primo piano della palazzina. Solo per un miracolo non si è verificato il crollo dell’immobile. Non è chiaro, al momento, se la fuga di gas sia partita dalla rete comunale di gpl o da una delle bombole presenti nell’appartamento.