Migranti, petizione del Pd per riaprire centro di prima assistenza a Ventimiglia

Ventimiglia. Il circolo del Partito Democratico di Ventimiglia ha lanciato una petizione per chiedere la riapertura di un centro di accoglienza per migranti nella città di confine. «In queste settimane stiamo assistendo al reiterarsi di prove di forza tra Italia e Francia che si ripercuotono sulle persone in cammino e sulla città di Ventimiglia – dichiarano i Dem -. Dagli sbarchi di Lampedusa, alla prima accoglienza, al rafforzamento delle misure di deterrenza e di controllo dei confini, le persone in movimento sono soggette a vessazioni, emarginazione e pratiche disumane».

«Anche la città di Ventimiglia e le zone circostanti sono teatro di simili episodi che colpiscono i migranti e, di riflesso, hanno impatto sui residenti e i lavoratori della città di confine – si legge ancora nel testo della petizione -. Per questo chiediamo che Regione Liguria si adoperi e interloquisca con la politica nazionale per l’immediata riapertura di un centro di prima assistenza a Ventimiglia. Per tutelare le prime esigenze delle persone in cammino, i loro diritti e quelli dei cittadini locali».

«L’abbiamo organizzata come comitato cittadino – dichiara la segretaria del Pd di Ventimiglia, Vera Nesci – Perché la questione ci riguarda da vicino. Dopo l’incontro di mercoledì, abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere maggiormente la popolazione, non solo della città di confine, ma anche delle zone limitrofe».

Il 16 novembre scorso, il Pd aveva organizzato, insieme a Forza Italia, sigle sindacali e associazioni, un sit in per sensibilizzare le istituzioni, chiedendo la riapertura del centro chiuso nell’estate del 2020 dall’allora prefetto Alberto Intini. Da due anni, i migranti che raggiungono Ventimiglia con la speranza di attraversare il confine con la Francia, sono costretti a vivere per strada, aiutati dai soli volontari che si occupano di dar loro cibo e abiti. Una situazione non più tollerabile.

«Un’iniziativa assolutamente necessaria – dichiara il segretario provinciale del Pd Christian Quesada – Perché arrivati a questo punto le istituzioni non possono più far finta di nulla di fronte a un problema gravissimo. Quella di chiudere il centro, si è rivelata una scelta assurda che non ha fatto altro che che mettere in fortissima difficoltà la città di Ventimiglia, che da anni vive una situazione drammatica e che ha dimostrato grande pazienza e senso di responsabilità».

La petizione proseguirà per almeno una settimana e sarà successivamente indirizzata alla Regione Liguria, affinché si faccia promotrice con le istituzioni competenti per la riapertura di un centro che possa dare un riparo a quanti raggiungono la città di Ventimiglia.