Lagorio passa il testimone, ai Reuben il 100% dell’operazione Porto Vecchio
Il fondo britannico assorbe la società promotrice del progetto di riqualificazione straordinaria del fronte mare
Sanremo. Colpo di scena nella corsa all’appalto per la riqualificazione straordinaria del Porto Vecchio. Nella giornata di ieri, mercoledì 16 novembre, il fondo britannico ReubenBrothers degli omonimi fratelli multimiliardari David e Simon Reuben, già proprietario nella Città dei fiori di Portosole Cnis e Hotel de Paris, ha concluso l’acquisto del 100 per cento delle quote della Porto di Sanremo Srl, promotrice del progetto di finanza a iniziativa privata per il restyling dell’antico approdo cittadino. La società, costituita dall’imprenditore dell’energia Walter Lagorio insieme a Paolo Vitelli del gruppo Azimut, vedeva la partecipazione al 20 per cento anche di Porti di Monaco.
La notizia trova conferma nel passaggio di consegne avvenuto ieri all’interno del consiglio di amministrazione della Porto di Sanremo, con il presidente Walter Lagorio unico riconfermato nel consesso del Cda (nella carica di vertice) e il subentro di due consiglieri di amministrazione scelti dalla nuova proprietà. Dimissionario, a pochi mesi dalla nomina arrivata quest’estate, l’amministratore delegato, l’ingegner GianniRolando che, con ogni probabilità, verrà sostituito nelle funzioni dall”artefice dell’accordo chiuso ieri, preparato nei minimi dettagli, sotto massimo riserbo, dall’Ad di Portosole Cnis Gianluca Petrera.
I termini del contratto sottoscritto tra i Reuben e Lagorio sono coperti da segreto. Quel che è certo è che il valore della Porto di Sanremo Srl, in termini di capitale sociale dichiarato, superava i due milioni di euro. Facile presupporre che per chiudere la partita il fondo britannico ne abbia messi sul piatto ben di più. L’acquisizione, ormai perfezionata, va a porre una pietra tombale sulla disputa che finora ha visto per protagoniste le due società interessate a partecipare alla gara d’appalto bandita dall’amministrazione Biancheri, del valore di concessione di oltre 630 milioni dieuro, destinata a cambiare il volto del fronte mare.
Mentre il bando si avvia verso la scadenza per la presentazione delle offerte, fissata nel giorno del 30 gennaio 2023, i fratelli Reuben dimostrano inequivocabilmente, se ancora ce ne fosse bisogno, quanta forza imprenditoriale possano esprimere per salvaguardare il controllo assoluto delle due marine della città del Festival. Guardando indietro e in prospettiva, con l’arrivo dei Reuben si è assistito in poco tempo alla messa in sicurezza di Portosole, realizzata grazie ai lavori per l’innalzamento della diga foranea. Il futuro albergo cinque stelle sorgerà nei prossimi due anni al posto dell’attuale incompiuta (si attende via libera alla demolizione e ricostruzione da parte di Regione Liguria e Comune). Il Porto Vecchio si avvia alla sua completa riqualificazione. Tre asset portanti dell’economia cittadina destinati a unirsi in un legame indissolubile.
(Nella copertina: a sinistra una veduta del Porto Vecchio con lo sfondo di Portosole. A destra l’imprenditore Walter Lagorio)