Cronaca

La Marr nel mirino degli anarchici, nuovo attentato all’azienda colpita a Taggia

Il tentativo di dar fuoco alla sede di Anzola è stato sventato da un camionista. Indagini dei carabinieri

Taggia. Il modus operandi sembra lo stesso, bottiglie incendiarie utilizzate come innesco. È solo per una casualità se l’attentato di ieri allo stabilimento della Marr di Anzola (Bologna) non è stato portato a termine. L’azienda fornitrice di prodotti alimentari per ristoranti e alberghi, carceri e i centri per il rimpatrio dei migranti, sembrerebbe essere finita nel mirino di presunti anarchici che avrebbero tentato di incendiarne la sede tra sabato e domenica notte, rivendicando l’azione su siti online di area.

Fortunatamente gli autori del gesto non sono riusciti a dar fuoco agli inneschi, ritrovati integri dai militari dell’Arma bolognese, perché costretti alla fuga da un camionista rientrato alla base negli istanti in cui gli attentatori stavano per colpire. Solo una settimana fa il capannone della Marr di Taggia era stato distrutto da un incendio doloso scoppiato in piena notte, su cui gli inquirenti indagavano finora senza elementi di supporto (non ci sono denunce o immagini delle telecamere utili alla ricostruzione dei fatti). Alla luce di quanto accaduto ad Anzola, la “pista anarchica” potrebbe aprire nuovi scenari, non meno preoccupanti ma distinti dalle ipotesi che ruotano attorno alla criminalità organizzata.

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