Imperia, il punto nascite apre il dibattito del consiglio comunale

30 novembre 2022 | 17:33
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Imperia, il punto nascite apre il dibattito del consiglio comunale
Imperia, il punto nascite apre il dibattito del consiglio comunale
Imperia, il punto nascite apre il dibattito del consiglio comunale

Sindaco Scajola: «Già nel 2016 la vecchia amministrazione decise per un primo livello a Saremo e un secondo ad Imperia»

Imperia. Il “Punto nascite” al centro della prima e unica question-time del consiglio comunale odierno di Imperia, presentata dal consigliere Fabrizio Risso.

«Sarebbe intenzione della Regione arrivare ad una accorpamento del punto nascite presso l’ospedale di Sanremo. La notizia ci preoccupa perché a distanza di 5 anni si parla di nuovo della chiusura del punto nascite dell’ospedale di Imperia. Nel frattempo sono state create e strutturate aree mirate con oltre 2 milioni di investimento di fondi pubblici».

La question time ha dato lo spunto al sindaco Claudio Scajola per una spiegazione molto più amplia relativa non solo ad un punto nascite ma anche all’ospedale unico e alle valutazioni complessive che riguardano il nuovo piano sanitario: «Il piano sanitario vigente è stato approvato nel 2016 con una presentazione fatta in conferenza dei sindaci dove l’allora amministrazione espresse un parere positivo. In quel piano si decideva che il DEA di 1° livello sarebbe stato a Sanremo, integrato con un DEA di 2° livello a Imperia. Quel piano sanitario non è stato portato a compimento. La scelta per cui un cittadino debba essere curato non è in base alla distanza rispetto alla propria casa ma in base alla qualità della struttura. In Liguria abbiamo 15 ospedali su 1 milione e mezzo di abitanti. Ho sempre pensato che ci volesse un ospedale unico in questo ponente. Dobbiamo sperare che l’ospedale unico, avendo un bacino più ampio, possa essere appetibile per avere la possibilità di dirigenti primari di grandi livello. La collocazione che mi permisi di dire allora, che doveva essere ad Arma di Taggia, era una situazione di baricentro. Il problema più grande è la carenza dei medici per questo si sta pensando di aprire un ospedale privato a Bordighera, cosa che non ritengo logica. Bisogna evidenziare anche come i soldi che vengono dati alla Asl imperiese siano inferiori, percentualmente alle altre Asl. Se in questo periodo si è previsto di unificare i punti nascita, perché si sono spesi soldi per due diversi? Molte cose non tornano. Il piano sanitario deve ragionare sul quadro complessivo dei due ospedali in attesa di quello unico e questo senza campanilismi».