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Il Centro di aiuto alla vita lancia “Il mio libretto contro la violenza” dedicato ai bambini

25 novembre 2022 | 09:24
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Il Centro di aiuto alla vita lancia “Il mio libretto contro la violenza” dedicato ai bambini

In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne

Sanremo. Il Centro di aiuto alla vita, ormai dal 2009, è in prima linea contro la violenza sulle donne, l’anno scorso, in occasione del 25 novembre, ha dato il via al progetto #rispettami365 con il patrocinio del Comune di Sanremo, in collaborazione al Centro Antiviolenza, a Fondazione Villa Ormond ed Accademia di Belle Arti di Sanremo.

In questo anno tante sono state le iniziative portate avanti dal Cav; l’ultima nata, è la stampa di un piccolo libro, rivolto ai bambini della scuola primaria, per insegnargli cos’è la violenza; il libro è nato dal lavoro di un gruppo di amiche che frequentano il liceo psico pedagogico di Sanremo, Caterina Cagnacci, Irene Vitan e Anastasia Calzetta, che hanno pensato come spiegare ai più piccoli la violenza; il loro lavoro è poi stato curato dalla psicologa dottoressa Vanessa Feiler, e sarà presentato in diverse scuole del territorio, si inizierà lunedì 28 con la scuola Montessori: «Un ringraziamento particolare alla fiduciaria Paola Revello».

In questi giorni, il libro si può, anche, ritirare, gratuitamente presso la Libreria Ubik Sanremo Libri In Via Roma.

Quest’anno, in Italia, le donne uccise sono già 95, registrate nel dossier «Il pregiudizio e la violenza contro le donne» del Ministero dell’Interno che si ferma al 7 novembre.

Nel mondo invece è difficile avere dati chiari sui femminicidi, le organizzazioni impegnate nella lotta contro la violenza sulle donne sottolineano l’importanza cruciale di disporre di dati di qualità. E’ fondamentale conoscere le motivazioni e le circostanze per aiutare i Governi a proteggere meglio le potenziali vittime, a punire gli autori. L’ONU ha approvato il 4 marzo 2022 un “nuovo quadro statistico mondiale per misurare i femminicidi”, la direttrice esecutiva dell’Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile (UN Women), Sima Bahous, evidenzia che l’assenza di dati costituisce un ostacolo importante alla lotta contro i femminicidi.