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Giornata dei nati prematuri: un abbraccio che salva mamma e bambino

17 novembre 2022 | 07:00
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Giornata dei nati prematuri: un abbraccio che salva mamma e bambino

L’aspetto ginecologico e pediatrico dei Dottori Bracco e Borea

Oggi, 17 novembre è la giornata dedicata ai nati prematuri, istituita per aumentare la consapevolezza su questa realtà, che interessa ogni anno, a livello mondiale, 150 milioni di bambini. Quando si parla di nascite premature è necessario avere una doppia visione: quella della salute del bambino e quello della mamma che si trova ad affrontare una situazione inaspettata.

Le gravidanze che vedono un parto prematuro sono di due tipi: quelle che avvengono prima della 34sma settimana e quelle successive a tale periodo. Le nascite pre-termine possono derivare da una malattia materna o fetale in cui il medico deve interrompere anticipatamente la gravidanza, oppure da patologie che scatenano il parto prematuro.

Quali sono i fattori di rischio che possono portare ad una nascita prematura? A rispondere è il dottor Pierluigi Bracco, Primario della SC di Ostetricia e Ginecologia dell’Asl1 imperiese: «Tra i fattori di rischio che portano ad una nascita pre-termine, troviamo le infezioni, l’abuso di sostanze, il tabagismo, l’eccessiva magrezza, l’ansietà, la malattia paradontale, le gravidanza gemellari e la cosiddetta “cervice corta”. Per quanto riguarda i sintomi, sono principalmente due: le contrazioni uterine dolorose, che si verificano ogni 4-5 minuti circa e la rottura delle membrane, comunemente nota come “rottura delle acque”. In queste gravidanze è fondamentale il sostegno ai nascituri e alle famiglie, per questo la nostra Asl si è impegnata da tempo e con successo nel “trasporto in utero” ovvero nel trasferimento delle mamme con minaccia di parto pre-termine al di sotto delle 32 settimane in centri di rianimazione neonatali come il Gaslini o il San Martino. In questo modo il neonato sarà assistito in maniera ottimale, mamma e bambino si trovano nello stesso luogo e sarà possibile stare vicini, essere tranquillizzati, vedere il neonato nella culla termica e favorire l’allattamento al seno. Ricordiamo quanto sia importante a tal proposito la “banca del latte” in provincia di Imperia, per le mamme che non hanno la possibilità di allattare. Nelle situazioni in cui non è possibile il “trasporto in utero” il trasferimento avviene immediatamente dopo il parto per il neonato e in un secondo momento per la mamma che deve rimanere alcune ore in reparto per il rischio di emorragie post partum».

Per quanto le nascite premature siano un momento delicato vissuto dalle mamme e dalle famiglie, la prevenzione è come sempre importante, come sottolinea il dottor Bracco: «Nel corso dei controlli che si fanno fra la 20esima e 25esima settimana, si va a misurare la lunghezza del collo dell’utero: quando troviamo dei colli al di sotto di alcune misure, nelle gravidanze singole e non gemellari, si possono utilizzare dei farmaci come il progesterone per via vaginale, che riducono fortemente il successivo rischio di gravidanze pre termine. La diagnosi può essere effettuata durante l’ecografia morfologica, intorno al quinto mese di gravidanza».

L’abbraccio di un genitore: una terapia potente”. Questo è il tema della odierna giornata mondiale della prematurità che in provincia di Imperia interessa circa il 10% delle gravidanze. Quali sono le cure e le attenzioni che richiedono i bambini prematuri sia dal punto di vista medico sia della presenza dei genitori? A rispondere è il dottor Riccardo Borea, responsabile reparto pediatria della Asl1: «Si cerca di favorire sempre di più il legame mamma-bambino: il neonato che è stato nel grembo ha un forte legame con la mamma e la presenza dei genitori, anche nella patologia neonatale, ha un esito migliore rispetto al distacco. E’ importante garantire il legame tra la mamma e il bambino tramite la presenza e il suono della voce che, compatibilmente con le condizioni cliniche di entrambe, fornisce più energia e capacità di recupero. In provincia di Imperia abbiamo tutte le attrezzature per garantire un’assistenza ottimale al parto e nella fase post parto, ma è importante curarsi bene durante la gravidanza per garantire la riduzione dei fattori di rischio che possono condurre ad una nascita prematura. Nella nostra Asl è previsto il sostegno psicologico per le mamme che si trovano in una situazione di pre-natalità e che ne fanno richiesta».

I nati prematuri richiedono assistenza e cure dedicate con personale medico ed infermieristico altamente specializzato, le più moderne attrezzature e la vicinanza dei loro genitori che si trovano ad affrontare situazioni nuove e improvvise.