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Diano Domani: «Contrari al windfestival, evento per pochi non utile alla città. Necessario intervenire su qualità e organizzazione»

13 novembre 2022 | 10:10
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Diano Domani: «Contrari al windfestival, evento per pochi non utile alla città. Necessario intervenire su qualità e organizzazione»

Presentata interrogazione sulle manifestazioni:

Diano Marina. «Il windfestival non è utile alla città». A dirlo i consiglieri di opposizione della città degli aranci, Francesco Parrella e Micaela Cavalleri di Diano Domani.

«Abbiamo presentato in vista del prossimo consiglio comunale- spiegano i due consiglieri-  tra le altre, un’interrogazione sulle manifestazioni turistiche che, soprattutto nel periodo estivo, sono state organizzate a Diano Marina. L’occasione, oltre ad alcuni accertamenti sulla spesa complessiva sostenuta, sulla necessità di lavorare per elevare l’offerta qualitativa di alcuni eventi e per incrementare gli aspetti organizzativi oltre che per avere chiarimenti su un evento non patrocinato ma che ha comportato, in piazza Papa Giovanni XXIII, il divieto di sosta e la cessione di un’ampia zona di suolo pubblico, è stata rivolta al Windfestival, la manifestazione che fin dal primo anno dell’Amministrazione Chiappori/Za/Bregolin (2011) viene organizzata nelle zone di arenile in concessione alla Gm Spa (Surace)».

«Siamo contrari – dicono i consiglieri di Diano Domani Francesco Parrella e Micaela Cavalleri – a continuare ad investire ingenti somme ed a fornire numerosi benefit ad una sola associazione sportiva per l’organizzazione di un evento che, in tema di convenienza per il tessuto commerciale e ricettivo cittadino, non porta nulla. Vogliamo vederci chiaro sulle spese sostenute quali contribuzione per la citata associazione a cui, peraltro, nella stagione estiva 2021 era stata anche concessa la gestione del tratto di spiaggia libera “ex Camandone”. Nulla di personale – chiariscono e concludono Parrella e Cavalleri -, ma crediamo che i cittadini, tanti dei quali sono coinvolti ed iscritti nelle altre numerose associazioni culturali e sportive dianesi, meritino di conoscere dall’Amministrazione i motivi per cui alcuni faticano a sopravvivere mentre altri sono abitualmente beneficiari di sostanziosi contribuzioni pubbliche senza che vi siano riscontri oggettivamente favorevoli per la città».