Bordighera pensa in grande: una nuova passeggiata a mare tra filari di araucarie e palme, simbolo della città

26 novembre 2022 | 17:54
Share0

Nessun albero verrà tagliato, anzi il verde sarà implementato

Bordighera. «Non ci sarà il taglio di nessun albero. Anzi, al contrario, le araucarie presenti verranno tutelate e valorizzate e, soprattutto, verranno piantate nuove palme». Il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito inizia così il suo intervento all’ex Chiesa Anglicana, gremita per l’occasione della presentazione del progetto che rivoluzionerà uno dei luoghi più belli e amati della città delle palme: la passeggiata a mare.

«Nuovo verde, che potenzia quello esistente, eliminando parti asfaltate». Lo conferma anche il team di progettisti, guidato dall’architetto Andrea Folli, che ha partecipato all’incontro. Dodicimila metri quadrati di pavimentazione, che attualmente consiste in un lingua di asfalto grigia a ridosso dell’arenile, cambieranno completamente aspetto con una parte che sarà realizzata in pietra bianca e un’altra con autobloccanti.

E ancora: nuova illuminazione, oggi carente, nuovo arredo urbano, predisposizione di alcuni tratti di pista ciclabile e nuovi sottoservizi. I progettisti, inoltri, hanno guardato alla Francia, studiando anche per Bordighera un filare di palme, della specie phoenix dactylifera, che svetteranno tra il mare e il cielo, lungo tutta la passeggiata, così come nelle promenade di Nizza e Mentone. Verranno realizzate anche nuove aiuole, che oltre a proteggere le piante, avranno la funzione di sedute.

passeggiata mare bordighera

Oltre all’architetto Folli, sono intervenuti: l’architetto Serena Galassi, l’architetto Alessandro Risi, l’ingegnere Fabio Gramagna e l’agronomo dottor Giovanna Mancini.

A rimarcare l’attenzione nei confronti delle araucarie, è stato proprio l’agronomo Mancini: «Sono il carattere più determinante e più visibile – ha detto parlando degli alberi – Sono caratteristica e peculiarità del nostro lungomare che nessuno si sogna di togliere o di danneggiare». «Non ne esistono in Liguria, ma credo nemmeno in tutta Italia, di questo numero – ha aggiunto – Per questo vanno tutelate e preservate». Fondamentale, durante i lavori, sarà tutelare la parte epigea (tronco, rami e foglie), «quindi bisognerà fare la massima attenzione – ha spiegato Mancini – Anche all’apparato radicale».

Nel corso del pomeriggio, il sindaco Ingenito ha fatto anche un breve riassunto delle opere realizzate in quattro anni dalla sua amministrazione: dalle infrastrutture turistiche, quali il bike park di Montenero (investiti 91mila euro), l’ufficio Iat (127mila euro) e il Led wall installato davanti al palazzo del parco. Poi investimenti sull’antisismica negli edifici scolastici e rifacimento delle aree gioco per 266mila euro. E ancora: 190mila euro per i giardini Lowe rimessi a nuovo e 430mila euro per il restyling di piazza della stazione. Altri 200mila euro per il centro culturale ex chiesa anglicana e 158mila per il giardino di Cammi in Arziglia.

Ci sono poi gli interventi su asfalti, marciapiedi e i lavori di consolidamento contro il rischio idrogeologico che hanno pesato centinaia di migliaia di euro sulle casse comunali.