Basket, il Roca Team perde contro il Fener

23 novembre 2022 | 07:47
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Basket, il Roca Team perde contro il Fener
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Basket, il Roca Team perde contro il Fener

Il Fener vince con pieno merito 96 a 93

Monaco. «Le discese ardite e le risalite, un verso assoluto di Mogol-Battisti. La discesa senza freni del Roca Team nello sciagurato terzo quarto, e la risalita esaltante nel quarto, non coronata dal successo finale ma che ha messo una volta di più in mostra i grandi solisti di questa squadra».

«Il Fener vince con pieno merito 96 a 93 questo primo scontro di vertice dell’Eurolega monegasca, e lo vince mettendo sul parquet quello che è il punto focale di chiunque voglia ambire a vincere: l’identità di squadra. Un santone della panchina, Dimitris Itoudis, la sua longa manus in campo, Nick Calathes, ed una fedeltà al piano partita che consente ai turchi di assorbire la prima sfuriata dei monegaschi e poi di iniziare a gestire la partita, possesso dopo possesso, quarto dopo quarto. 18 a 21 nel primo, 38 a 45 all’intervallo lungo, e la sensazione chiara è che il Fener sia una montagna troppo difficile da scalare, sorretta dalle invenzioni di Calathes, dai lampi di Hayes-Davis e di Edwards e da una difesa che concede poco, pochissimo».

«Il Monaco nel primo tempo non riesce, se non per brevi momenti, a dare al suo gioco una coralità ed un ordine che lo possano tenere in corsa, in contatto con i turchi.  Un rimbalzo offensivo di Alpha Diallo scatena la mania di perfezione di Itoudis, che usa un time out per catechizzare la truppa ed innalzare ancor più il livello di attenzione.  Questo è il livello successivo, quello cui bisogna tendere, quello che permette di essere sempre in controllo e di non caricare di eccessive responsabilità i giocatori chiave».

«Ed infatti il terzo quarto vede il Roca Team cedere di schianto, incassare un parziale di 22 a 34 e finire sotto per 60 a 79: sembra la parola fine sulla partita, nonostante i tentativi di Loyd e Okobo, nonostante Mike James inizi a forzare anche l’impossibile.  Wilbekin e Guduric sono chirurgici, segnano dall’arco e tengono lontano il Monaco, preparando un finale di partita tranquillo e senza problemi per i turchi».

«Fino a qui abbiamo visto, e sofferto, una gara in cui le qualità complessive del collettivo del Fener si sono imposte, e hanno imbrigliato il talento dei singoli del Monaco, ma l’ultimo quarto è quello che, oltre a poter ribaltare l’esito dell’incontro ha offerto uno spettacolo incredibile. Trovato un minimo equilibrio difensivo, il Roca Team ha scaricato tutta la sua aggressività in campo, e trascinato da Mike James ha trovato il modo di esaltare Loyd, 18 punti, di mettere in ritmo Okobo, 12 punti e Diallo, 16».

«Punto a punto, fino ad un finale pazzesco in cui i monegaschi arrivano a meno 1 ma non riescono a trovare l’ultimo scatto per mettersi avanti, e finiscono per sbagliare l’ultima azione, quella del possibile pareggio e del supplementare.  Una rimonta frutto della quantità davvero incredibile di talento che il Roca Team può mettere in campo, che ha messo in seria difficoltà il Fener, ma che non è stata coronata dal successo perché, fondamentalmente, non si possono regalare i primi tre quarti agli avversari per poi tentare l’impresa in extremis».

«Squadre come il Fener sono pensate, costruite, allenate per giocare queste partite, sono mentalmente pronte a gestire anche le reazioni importanti degli avversari, sono il paradigma del livello superiore cui il Monaco deve tendere, ed arrivare, se vuole essere una presenza costante ai piani più alti di Eurolega.  Questo è il senso della lezione, importante, che stasera il Fener ha impartito alla Salle Gaston Médecin e della quale occorre avere memoria, e fare tesoro : anche nel basket gli esami non finiscono mai, ed ogni occasione è buona per migliorare».

Marco Ghisalberti – streambasket,com

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