Badalucco dalla parte di Coldiretti nella battaglia contro il cibo sintetico

22 novembre 2022 | 11:18
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Badalucco dalla parte di Coldiretti nella battaglia contro il cibo sintetico

Lo ha fatto con un voto unanime del consiglio comunale

Badalucco. Il piccolo Comune della Valle Argentina aderisce alla campagna di Coldiretti contro il cibo sintetico. Lo ha fatto con un voto unanime del consiglio comunale nel corso dell’ultima seduta di giovedì 17 novembre scorso. Oggi l’assise di Ceriana, nella vicina Valle Armea, si dovrebbe esprimere in merito con le stesse modalità. La campagna dell’associazione di categoria ha l’obiettivo di proporre al Governo Italiano “una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione di cibo sintetico in Italia, considerato anche che detta tipologia di cibo viene prodotto in bioreattori dove non si salvaguarda l’ambiente perché comporta maggior consumo d’acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali, omologa le scelte sul cibo e favorisce gli interessi di pochi operatori monopolizzando l’offerta di cibo nel mondo“.

riviera24 - coldiretti contro il cibo sintetico

Secondo quanto è stato spiegato nell’ultimo consiglio comunale di Badalucco il cibo sintetico: “è prodotto in bioreattori; non salvaguarda l’ambiente perché comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali e soprattutto è meno efficiente di quelli oggi più performanti. Limita la libertà dei consumatori e omologa le scelte sul cibo; favorisce gli interessi di pochi operatori, monopolizzando l’offerta di cibo nel mondo; spezza lo straordinario legame che unisce cibo e natura; non tutela la salute non essendoci garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e l’esperienza maturata è ancora troppo limitata per giungere a conclusioni differenti; non aiuta a perseguire gli obiettivi di giustizia sociale, in quanto prodotto sulla base di brevetti e tecnologie con alti costi di ingresso e sviluppo, nelle mani di pochi grandi investitori multinazionali; può avere impatti socio-economici molto pericolosi, in quanto frutto di una fascinazione ecologica che non ha finora consentito riflessioni ben più approfondite“.

Il parlamentino badalucchese ha dunque deciso di “aderire pienamente alla petizione promossa da Coldiretti contro il cibo sintetico sostenendo tutte le conseguenti e connesse iniziative di sensibilizzazione attinenti ai pericoli del cibo sintetico ed avvalorate anche dal mondo accademico e scientifico“.