Comitato ordine e sicurezza

Attentato incendiario a Taggia, vertice in Prefettura: «Lo Stato c’è». In arrivo rinforzi per intensificare i controlli sul territorio

L'appello ai cittadini: «Chi ha visto anche qualcosa che ritiene insignificante, potrebbe essere utile che lo comunicasse alle forze dell’ordine, in modo da allegare il campo delle indagini»

Imperia. «Credo che sia importante questo comitato, senza entrare assolutamente nel merito delle attività, che sono deputate alla procura della repubblica e all’organo investigativo, perché abbiamo ribadito che siamo qua e che stiamo lavorando e ognuno farà la propria parte, chiaramente». A dichiararlo, al termine di un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dopo l’attentato incendiario che domenica scorsa ha distrutto l’azienda Marr di via Peirane, a Taggia, è il prefetto di Imperia Armando Nanei.

«Sicuramente verranno intensificati i controlli», ha spiegato Nanei, che rivolgendosi al sindaco di Taggia Mario Conio e a tutta la popolazione, ha ribadito: «Lo Stato c’è e si farà quello che c’è da fare, senza preoccupazione, ma con estrema attenzione, questo sì, e faremo al meglio ciò che possiamo».

Massimo riserbo sulle indagini in corso, ma torna forte l’appello ai cittadini: «Non credo oggi che si possa dire che si tratti di un fenomeno di delinquenza organizzata o delinquenza locale o vendetta. Non possiamo dirlo – ha detto ancora Nanei -, Ma ribadirei un concetto più volte espresso dal nostro procuratore della repubblica sulla collaborazione dei cittadini: chi ha visto anche qualcosa che ritiene insignificante, potrebbe essere utile che lo comunicasse alle forze dell’ordine, in modo da allegare il campo delle indagini e per trovare degli punti più interessanti. Con il questore e con i carabinieri abbiamo deciso di intensificare i controlli anche in maniera diversa. Più che la quantità, in certi casi, penso che conti la qualità e su quella lavoreremo».

Un appello, quello a collaborare con la giustizia, più volte lanciato dal procuratore capo di Imperia Alberto Lari, che oggi ha partecipato al tavolo in prefettura insieme ai vertici delle forze dell’ordine: «Sono molto soddisfatto dell’incontro di oggi – ha detto Lari – Perché dimostra che tutto lo Stato è unito nel combattere questi fenomeni. Io da anni parlo di questo fenomeno: questo fatto eclatante spero che possa essere un grave errore commesso da parte di chi ha dato fuoco alla Marr, perché magari proprio questo ci servirà di impulso per riuscire ad intensificare le indagini, ad aumentare i controlli, ad aumentare tutte le attività e quindi riuscire ad individuare i colpevoli. Credo che siamo arrivati ad un punto dove bisogna incominciare a fare in modo che questi incendi non rimangano impuniti». «Non abbiamo alcun elemento per dire qual è il movente – ha aggiunto – Il fatto però è di una tale gravità che non può essere spiegato per una reazione così improvvisata. Il lavoro dei vigili del fuoco è andato avanti per giorni, i danni al capannone sono di una gravità inaudita: una azienda praticamente rasa al suolo, abbiamo parecchi dipendenti che in questo momento sono senza lavoro e quindi è un fatto che merita una risposta, come è stata data oggi da parte di tutte le istituzioni unite. E quindi io sono molto fiducioso sul fatto che le indagini possano avere un risvolto positivo».

«Il comitato odierno, presieduto dal signor prefetto – ha sottolineato il questore di Imperia Giuseppe Felice Peritore – Ha determinato la necessità dell’aumento della provvigione generale e quindi del controllo del territorio. Questo sarà effettuato in maniera coordinata con tutte le forze di polizia, che già da subito hanno iniziato i controlli, ma da parte della polizia di stato ci sarà l’applicazione di reparti specializzati del reparto prevenzione crimine che da subito opereranno su quel territorio».

«Lo Stato c’è e deve essere autorevole e fermo, è sempre stato così – ha dichiarato il sindaco Mario Conio -. Era necessario questo incontro. Importante è un segnale al territorio. Non c’è certezza della natura di quanto sia accaduto. Nel dubbio, però, il mio deve essere un territorio che si ribella a certe logiche e a certe dinamiche. Quindi, mi aspetto massima collaborazione. Il Comune c’è, ci devono essere i cittadini, perché vero è che qualsiasi dettaglio anche insignificante, può rompere questa catena ed essere di aiuto nell’attività investigativa. Mi piace dir, che dobbiamo respirare aria buona e noi i fumi degli incendi. Gli ultimi episodi sono molto preoccupanti. Bisogna avere chiarezza della serietà della situazione, ma affrontarla con fermezza. Nei miei confronti ho trovato sostegno e condivisione di ideali, nel senso che la città fermamente convinta assieme a me, che non bisogna soggiacere a intimidazioni. Il mio è un territorio libero e così deve rimanere. Chiunque abbia visto o vedrà in futuro cose anomale, non deve temere di prestare collaborazione, perché l’omertà va assolutamente allontanata e rifiutata. Lo Stato è forte e presente: noi lo sentiamo vicino».

Al vertice hanno partecipato anche il colonnello Walter Mazzei, comandante provinciale della Guardia di Finanza, e il tenente colonnello Pierluigi Giglio, comandante della compagnia carabinieri di Imperia.

 

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