Arrivati al Gaslini per l’operazione i due bambini ivoriani del progetto “Adotta un cuore ribelle”
Lanciato nel 2022 dall’associazione Una Voce per Padre Pio, promuove la salute dei bambini della Costa d’Avorio più vulnerabili salvandoli da una morte prematura
Genova. Sono arrivati questa mattina a Genova Veronique e Othniel, i due bambini della Costa d’Avorio che grazie al progetto “Adotta un cuore ribelle”, potranno essere operati all’ospedale Gaslini da un’equipe di eccellenza, guidata dal dottor Francesco Santoro.
“Adotta un cuore ribelle” è un progetto lanciato nel 2022 dell’associazione Una Voce per Padre Pio Onlus, guidata da Enzo Palumbo e della quale è parte attiva nella città di Abidjan il manager sanremese Sergio Tommasini. L’associazione agisce in Costa d’Avorio, un paese che presenta un Servizio sanitario latente, carente e fruibile per lo più da una piccola élite della popolazione perché a pagamento e l’obiettivo di questo progetto è quello di promuovere la salute dei bambini ivoriani più vulnerabili “stanando” i cuori ribelli che potrebbero causare numerose morti premature, garantendo quel diritto alla salute e alla vita che dovrebbe spettare a ciascun essere umano.
«Ringraziamo Regione Liguria ed il Presidente Toti, Flying Angels per i voli, la band degli Orsi, il C.A.B.E.F. dell’ospedale Gaslini di Genova, il dottor Santoro Cardio Chirurgo del Gaslini, Sergio Tommasini che ha permesso l’arrivo dei bambini e Nicola Amelio che ha contribuito alla copertura dei costi di gestione», dichiara il presidente dell’associazione Una Voce per Padre Pio Onlus Enzo Palumbo.
Secondo uno studio condotto in loco, basato sull’esperienza maturata negli anni sia lavorando a stretto contatto con la popolazione locale e concorde ai dati ufficiali forniti dall’Ordine Mondiale della Sanità, emerge che il rischio che un bambino muoia prima di completare i cinque anni di vita rimane ancora più elevato nella regione africana, specie nell’Africa sub sahariana; il valore della mortalità è di circa 7 volte superiore a quelli della regione europea, pertanto il numero di decessi sotto i cinque anni può ristagnare o addirittura aumentare senza ulteriori progressi proprio nelle regioni più a rischio. L’Africa Subsahariana registra i tassi di mortalità più elevati al mondo, 92 decessi ogni 1.000 nati vivi e le malattie infettive continuano ad essere la principale causa di morte, mentre la seconda sono le malattie cardiache congenite.
L’arrivo a Linate
Per questa ragione la diagnosi precoce e il trattamento delle cardiopatie diventano di fondamentale importanza, portano ad una diminuzione dei valori di mortalità infantile ed è questa la missione del programma “Coeur Rebelle” che rivolge alla popolazione ivoriana più vulnerabile un programma medico sanitario che prevede in forma completamente gratuita uno screen cardiologico ogni anno a 100 bambini con sospetta cardiopatia mentre circa 30 bambini l’anno potranno essere sottoposti a interventi chirurgici salvavita in Italia.
Al momento restano 74 bambini da trasferire e aiutare, ma le spese da affrontare sono numerose, per questa ragione chiunque volesse fare una donazione può farlo con un bonifico intestato a Una Voce per Padre Pio:
Iban IT 85 Z 03069 09606 100000 019720
Causale: Adozione Cuore Ribelle
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