Abbattimento alberi a Bordighera e Vallecrosia, “Italia Nostra Ponente ligure” chiede l’accesso agli atti

Oggi 21 novembre è la Giornata Nazionale degli Alberi
Sanremo. Scrive Daniela Cassini, in qualità di presidente di “Italia Nostra Ponente ligure”, in merito alla a richiesta di accesso civico generalizzato, avanzata dalla locale sezione dell’associazione ai Comuni di Bordighera e Vallecrosia «Oggi 21 novembre è la Giornata Nazionale degli Alberi, un grande patrimonio indispensabile per il pianeta e per la collettività che nel nostro Ponente rischia di essere impoverito da progettualità poco rispettose dell’alto valore di salubrità e benessere della vegetazione anche urbana, una vera ricchezza soprattutto per le giovani generazioni a cui dobbiamo testimoniare una sana coscienza ecologica. Gravi episodi si sono già verificati nelle città di costa della nostra Provincia e la cittadinanza, sia in forma singola che associata, sta giustamente avvertendo il bisogno di intervenire e di partecipare attivamente alle scelte (spesso criticabili e poco lungimiranti) delle Amministrazioni pubbliche in tema di patrimonio botanico».
Prosegue la nota stampa «Rispetto a due progetti che negli ultimi giorni stanno interessando le comunità locali e gli organi di stampa, la sezione di Italia Nostra Ponente ligure ha inoltra la richiesta formale di accesso civico generalizzato ai rispettivi Comuni. Al Comune di Bordighera per il progetto di riqualificazione Lungomare Argentina con via ciclo-pedonale come approvato dalla Giunta Comunale corredato dai pareri della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e degli altri Enti interessati nel procedimento: un progetto che interessa la passeggiata storica di Bordighera, una zona di vincolo paesaggistico con presenza di alberi monumentali, elemento di grande riconoscibilità cittadina. Al Comune di Vallecrosia per il progetto di rigenerazione urbana di Via Don Bosco e realizzazione di pista ciclabile, con elaborati e relazioni tecniche esplicative, nonché ogni altro atto integrativo a completamento del progetto, come emerso durante il Consiglio Comunale dello scorso 14 novembre 2022: un progetto che paradossalmente “sacrifica” alberi per far posto ad una pista ciclabile. In questo caso, anche rispetto al dibattito avvenuto giorni fa in Consiglio Comunale, sembrerebbe incerta l’esatta e completa documentazione e quindi è necessario capire lo sviluppo della progettazione».
Conclude Cassini «Come Italia Nostra Ponente Ligure abbiamo già avuto modo di esprimere una forte preoccupazione ed una decisa protesta per l’indifferenza verso un bene comune quale il verde pubblico. E non ci stancheremo di farlo.Tutti noi siamo chiamati a responsabilità, ai Sindaci in particolare modo chiediamo responsabilità e consapevolezza nella progettazione non più volta al mero consumo di suolo, ma invece tesa al benessere della popolazione tutta e dell’ambiente. Il taglio del verde urbano implica danni al territorio, al paesaggio, alla salute e alla identità cittadina; la mera sostituzione di alberature esistenti (magari storiche) con nuove giovani piante, spesso non adeguate, non è accettabile come unico parametro quantitativo.
E’ intenzione quindi della nostra sezione conoscere gli atti per fare una esatta valutazione dei fatti, intervenendo sui processi burocratici in atto al fine di salvaguardare l’interesse pubblico».