Ventimiglia, partiti i lavori per il ristorante La Rocca. Mdc: «Riaprirà dopo 60 anni e sarà un’eccellenza italiana»

20 ottobre 2022 | 13:11
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Giuseppe Noto (Mdc): «Primo passo per la rigenerazione urbana targata Marina di Ventimiglia»

Ventimiglia. Sono iniziati oggi, con la simbolica posa della prima pietra, i lavori per la realizzazione del ristorante La Rocca. Affacciato sul mare e sul nuovo porto turistico di Monaco, il locale, progettato dall’architetto Marco Filippo Alborno (lo stesso che ha disegnato il porto di Cala del Forte, ndr), sarà pronto tra un anno e mezzo e diventerà un’eccellenza della ristorazione italiana.

Sviluppato su una superficie complessiva di 805 metri quadrati oltre ad ampi terrazzi e spazi esterni, il ristorante avrà due sale interne, sviluppate su due piani per oltre 530 metri quadrati e ampie terrazze, oltre a un tetto panoramico, interamente fruibile, che sarà a disposizione degli ospiti, che potranno così godere di una vista unica dal litorale di Ventimiglia alla vicina Costa Azzurra.

A realizzare l’opera, finanziata dall’imprenditore belga Rob Thielen, sarà l’impresa edile Olimpio Lanteri di Ospedaletti.

ristorante la rocca rendering

«Marina Development Corporation (Mdc) negli ultimi due anni ha lavorato assiduamente per la rigenerazione urbana di Ventimiglia – ha dichiarato l’amministratore delegato Giuseppe Noto – Siamo molto soddisfatti, oggi finalmente iniziamo il primo e significativo cantiere a Ventimiglia, è un momento emblematico poiché è il primo passo della rigenerazione urbana “Marina di Ventimiglia” che stiamo portando avanti e che prevede lo sviluppo di una destinazione residenziale e alberghiera sul waterfront denominata “Borgo del Forte” e la realizzazione, sull’area del Campasso, di un campus didattico-sportivo, con una scuola internazionale, palazzetto con piscina, aree verdi e attrezzate per lo sport».

Presente all’inaugurazione il commissario straordinario di Ventimiglia, il vice prefetto Samuele De Lucia: «In genere il Comune non partecipa all’inaugurazione di cantieri privati – ha detto – Ma questa è un’occasione particolare che non potevamo tralasciare perché c’è un privato che, in questi mesi sotto il mio coordinamento, intendeva sostenere questa iniziativa così forte e importante per ridare slancio e vitalità ad un luogo della città che, al momento, non è particolarmente bello». Il ristorante, infatti, verrà realizzato in sagoma a un rudere presente nella zona panoramica che digrada sul mare dal 1962, anno in cui il precedente locale chiuse per sempre, lasciando la struttura in mano a vandali e sbandati.

A portare i saluti del presidente della Provincia Claudio Scajola, che la scorsa settimana ha ricevuto una delegazione di Mdc, è stato il suo vice, il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi: «La sinergia tra pubblico e privato deve diventare stella polare – ha sottolineato Biasi -. Troppe volte abbiamo visto un privato che vuole investire, nel rispetto dell’ambiente e delle regole, che ci mette troppo tempo ad avere le necessarie autorizzazioni. L’auspicio di chi come me fa la pubblica amministrazione è che sempre di più le norme governative e regionali vadano incontro alla semplificazione, perché in questo caso ci sono voluti cinque anni per avere un titolo autorizzato e ben venga che l’imprenditore ci ha creduto e ci sta ancora credendo».

Alla posa della prima pietra hanno partecipato anche il consigliere regionale Veronica Russo, in rappresentanza di Regione Liguria, e le massime autorità cittadine e portuali monegasche.

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