Vallecrosia, lavori in via don Bosco. Consigliere Perri: «Strada troppo stretta per realizzare ciclabile»

19 ottobre 2022 | 16:11
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Vallecrosia, lavori in via don Bosco. Consigliere Perri: «Strada troppo stretta per realizzare ciclabile»

Il consigliere di minoranza chiede anche che venga tolto il disco orario nel parcheggio sterrato

Vallecrosia. «Domenica prossima incontrerò di nuovo i residenti, che me lo hanno chiesto, per raccogliere firme per una petizione con la quale chiederemo un confronto con l’amministrazione per capire se ci sono gli estremi per modificare il progetto in variante d’opera». Ad annunciarlo è il consigliere di minoranza Fabio Perri (FdI) che si è fatto portavoce del malcontento di molti residenti di via Don Bosco, a Vallecrosia, attualmente interessata da lavori di rigenerazione urbana.

La prima richiesta, sarà quella di eliminare il disco orario di due ore nel parcheggio sterrato: «Avevamo già chiesto che il disco orario venisse eliminato nel lato di strada dove ancora si può parcheggiare ed è stato fatto – spiega Perri – Così come è stato tolto per il parcheggio più piccolo presente, dove ci stanno circa 15 auto. Allora perché mettere il disco orario nello spiazzo più grande, dove possono parcheggiare circa 100 vetture? Mi domando se in tutto questo c’è un senso logico. Ci sono residenti anziani, pendolari, frontalieri: non possono di certo spostare la macchina ogni due ore».

«Poi il sindaco Biasi la smetta di dipingersi come il salvatore della patria – aggiunge Perri -. Quel parcheggio sterrato era già previsto in un rogito lasciato dall’ex sindaco Giordano, non è merito dell’attuale sindaco se è stato realizzato».

Tanti i dubbi anche sul progetto stesso di riqualificazione: «E’ vero, ho votato a favore, ma non per il progetto in sé – precisa il consigliere – Ma per dare il via libera al finanziamento di Regione Liguria. L’amministrazione ci aveva detto che era necessario approvare un progetto di massima e che, successivamente, avremmo dovuto rivedere il progetto insieme. Invece lo ha fatto uno studio di Genova: cosa ha fatto, un progetto basandosi su Google maps? Mi sembra che abbia le stesse dinamiche di quello realizzato per la ciclabile, dove erano segnati dei semafori in passeggiata mare che non neanche c’erano».

A preoccupare Perri è il fatto che realizzare una ciclabile a doppia corsia in una strada come via don Bosco possa portare, un domani, a renderla a senso unico di mancia. «Il progetto prevede di allargare un marciapiede che prima era particolarmente stretto, e questo è giusto – sottolinea il consigliere -. Vicino al marciapiede ci sarà una ciclabile a doppio senso. Invece il marciapiede opposto sarà “tagliato” e ridotto di cinquanta centimetri per lasciare spazio ai parcheggi. Per fare questo verranno tagliati tutti gli alberi. Allora mi chiedo, perché fare la ciclabile proprio in via Don Bosco, che è una strada angusta e stretta con problemi di parcheggio, e non in via Roma dove di questi problemi non ce ne sono? Non vorrei che un domani, per ragioni di sicurezza, la strada diventasse a senso unico, perché sarebbe un problema».