Uccide un maialino per crudeltà e salta il servizio sociale, ventimigliese finisce in carcere

20 ottobre 2022 | 16:20
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Uccide un maialino per crudeltà e salta il servizio sociale, ventimigliese finisce in carcere

Non ha ottemperato alla prescrizioni della misura di sicurezza alternativa al carcere

Ventimiglia. Era stato “punito” con l’affidamento in prova ai servizi sociali, ma non ha fatto nulla per riparare il danno causato: per questo per Emanuel Iannuzzi, 35enne di Ventimiglia, si sono aperte le porte del carcere. L’uomo era accusato di aver ucciso un maialino con un colpo di pistola alla testa, riprendendo tutta la scena con uno smartphone.

Un gesto, quello compiuto nel febbraio 2019 a Camporosso, dettato dalla crudeltà. I fatti erano emersi mesi dopo, nel corso di un’altra indagine, durante la quale la polizia aveva raccolto e verificato alcune indiscrezioni. Gli agenti del commissariato di Ventimiglia riuscirono ad acquisire le immagini video con le quali l’autore del reato aveva voluto documentare il suo gesto. La pistola non venne trovata, ma la buona qualità delle immagine consentì agli investigatori di individuare con certezza il tipo di arma utilizzata: una pistola calibro 8 “a salve”, abilmente modificata e trasformata in un’arma capace di sparare cartucce calibro 7.65 browning.

Iannuzzi venne così accusato, e poi condannato, per uccisione di animale, detenzione illegale di arma comune da sparo (dopo le modifiche tecniche apportate, la pistola a salve era di fatto divenuta un’arma da sparo, ndr), detenzione di arma clandestina e ricettazione dell’arma.

Difeso dall’avvocato Maria Gioffrè, il trentacinquenne è stato condannato a 1 anno, 7 mesi e 22 giorni. Avrebbe potuto farlo svolgendo volontariato, ma l’affidamento in prova gli è stato revocato in quanto non avrebbe ottemperato alla prescrizioni della misura di sicurezza alternativa al carcere e ora dovrà scontare la pena, fino al settembre del 2023, in cella.