Il caso

Sanremo, per paura di prendere il Covid si allontana dall’ospedale dove era in custodia: donna condannata a 7 mesi

Aveva causato incidente sull'Aurelia

ospedale borea sanremo drone

Sanremo. Aveva causato un incidente senza feriti e si trovava all’ospedale Borea di Sanremo, ma si è allontanata senza che venissero effettuati gli esami del sangue, interrompendo così la cosiddetta “catena di custodia: una cinquantaseienne di Sanremo è stata condannata a sette mesi di reclusione dal giudice monocratico del Tribunale di Imperia Sonja Anerdi ha condannato a 7 mesi di reclusione.

I fatti sono avvenuti il primo marzo del 2021, in pieno lockdown. La donna alla guida di un’auto si era schiantata su due auto in movimento, sull’Aurelia, nei pressi del Carrefour di Bussana. Trasportata in ospedale, la cinquantaseienne avrebbe dovuto sottoporsi ai classici esami del sangue per stabilire l’eventuale guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti: la legge prevede che, in caso di rifiuto a sottoporsi al test, la persona venga automaticamente considerata “positiva”.

Il pm aveva chiesto una condanna a un anno e 2 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa. Il giudice, invece, ha accolto la tesi sostenuta dall’avvocato della difesa Maria Gioffrè, secondo la quale la donna si sarebbe allontanata per il terrore degli ospedali e soprattutto per paura di prendere il Covid, che già aveva mietuto parecchie vittime tra i propri conoscenti.

Il legale ha già annunciato che ricorrerà in Appello.

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