Sanremo, ampliamento centro rifiuti vicino al cimitero. Il Comune vince al Tar

5 ottobre 2022 | 11:42
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Sanremo, ampliamento centro rifiuti vicino al cimitero. Il Comune vince al Tar

A ricorrere era stata la società Ars Ecologia srl con sede operativa in Valle Armea

Sanremo. Ampiamento negato a centro rifiuti sito a due passi del cimitero di Valle Armea, il Comune di Sanremo vince al Tar. E’ stata pubblicata nei giorni scorsi la sentenza del tribunale amministrativo regionale con cui i giudici della seconda sezione hanno condannato la società Ars Ecologia srl al pagamento delle spese processuali a seguito di ricorso proposto e non accolto.

La battaglia legale con il municipio prende il via circa un anno fa, quando il consiglio comunale aveva negato l’assessenso alla società interessata, già operante in Valle Armea, a realizzare un polo logistico per la messa in riserva e il deposito di rifiuti non pericolosi, su terreno di proprietà soggetti a vincolo urbanistico per la loro prossimità al cimitero di Valle Armea. Ars Ecologia srl aveva chiesto al Comune una deroga alla fascia di rispetto dei 200 metri da osservare nei pressi dei campi santi. A quella richiesta era seguito il diniego prima della conferenza dei servizi e poi il dissenso formalizzato con la votazione del consiglio comunale.

Stando ai termini del pronunciamento, il Tar Liguria ha riconosciuto il buon operato degli uffici di Palazzo Bellevue, specificando che, secondo i più recenti orientamenti del Consiglio di Stato in materia, la zona di rispetto può essere derogata dagli enti locali solo al ricorrere di un interesse pubblico e non di un semplice “interesse generale”. Per quanto l’ampliamento di un centro di trattamento dei rifiuti integri un tipo di attività di rilievo pubblicistico, nel caso di specie i giudici amministrativi hanno stabilito che i progetti di Ars Ecologia potessero potenzialmente minare la sacralità del luogo e della zona circostanze al cimitero.

Un altro caso simile è aperto alla Foce di Sanremo, dove Coop Liguria era riuscita a spuntare proprio al Consiglio di Stato il blocco dei lavori relativi al nascente supermercato in costruzione alle spalle del cimitero monumentale.