Rotonda di Sant’Ampelio, il sindaco Ingenito punta il dito contro l’amministrazione Pallanca: «Era consapevole di errore progetto»

11 ottobre 2022 | 23:00
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Rotonda di Sant’Ampelio, il sindaco Ingenito punta il dito contro l’amministrazione Pallanca: «Era consapevole di errore progetto»

«Continueremo a lavorare per trovare una soluzione transattiva con la società Amarea»

Bordighera. Il sindaco della città delle palme Vittorio Ingenito è intervenuto duramente sul caso Rotonda di Sant’Ampelio al termine del consiglio comunale riunitosi stasera, per mettere in luce le scelte politiche dell’ex amministrazione guidata dall’allora sindaco Giacomo Pallanca che hanno portato alla complessa situazione attuale.

Rispondendo all’interpellanza del consigliere Giuseppe Trucchi (Semplicemente Bordighera) e con documentazione fotografica e documentale, il sindaco ha evidenziato che già nel giugno 2017 il RUP (responsabile unico del procedimento) ingegner Miceli relazionava su un «sopralluogo in cui veniva rilevato un errore nella rappresentazione della quota del piano di calpestio dei locali bar e sala ristorante della “vecchia Rotonda” in una tavola di cui al progetto esecutivo».

«Tale errore non è mai stato emendato, come riporta lo stesso C.T.U. architetto Rosotto (il tecnico incaricato dal tribunale di redarre una perizia sulla Rotonda, ndr) – ha detto Ingenito -. Nel febbraio 2018 è stata invece approvata dalla Giunta Pallanca una perizia di variante che è stata presentata come migliorativa, ma con cui si cercava tra l’altro di porre rimedio al problema innalzando la quota di calpestio del locale commerciale di 20 cm. Questo con un costo di oltre euro 283.786,21».

«Come conclude l’architetto Rosotto nella sua perizia, quindi, il manufatto della “nuova Rotonda” è sì conforme, ma conforme ad un progetto errato che ha collocato il manufatto della “vecchia Rotonda” ad una quota sbagliata – ha dichiarato Vittorio Ingenito – In passato è stato tentato più di una volta di addossare colpe alla nostra amministrazione in maniera sempre arbitraria e confusa. In questo caso però sono i documenti ad evidenziare (e non è la prima volta) che è stato chi ci ha preceduto ad aver preso le decisioni politiche che hanno portato alla vertenza di oggi e ad averle prese con la consapevolezza dell’errore di progetto. Noi possiamo far altro che prendere atto e cercare di riparare».

«Continueremo a lavorare per trovare una soluzione transattiva con la società Amarea in considerazione anche di quello che sarà l’esito degli approfondimenti richiesti in merito all’aggravio del rischio idraulico paventato dall’architetto Rosotto – ha concluso il sindaco -. Infine, non posso che rilevare come tutte le scelte dell’amministrazione Pallanca che ho illustrato abbiano sicuramente penalizzato il valore patrimoniale dell’area e ridotto la capacità reddituale dello stesso a discapito delle casse comunali».