Quali sono i benefici del “plank”? I consigli del personal trainer Davide Nevrkla

8 ottobre 2022 | 07:45
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Quali sono i benefici del “plank”? I consigli del personal trainer Davide Nevrkla
Quali sono i benefici del “plank”? I consigli del personal trainer Davide Nevrkla
Quali sono i benefici del “plank”? I consigli del personal trainer Davide Nevrkla

E’ uno degli esercizi più conosciuti in palestra e parte integrante di molti programmi d’allenamento

Sanremo. Nell’articolo di oggi parlerò di uno degli esercizi più conosciuti in palestra e parte integrante di molti programmi d’allenamento: il PLANK. Si tratta di un esercizio isometrico che sta a significare che viene eseguito senza un allungamento ed una contrazione muscolare ma mantenendo ferma una posizione prona in asse sostenendo il peso del corpo con le braccia appoggiate a terra perpendicolari al petto.

Vengono rafforzati i muscoli del Core che comprendono addominali , traverso, obliqui, muscoli paraspinali, del pavimento pelvico, quadrato dei lombi e grande medio gluteo. I benefici del plank sono molteplici e risiedono nel fatto che per mantenere questa determinata posizione in asse vengono coinvolti numerosi muscoli migliorando l’equilibrio della persona che lo pratica insieme ad una maggiore coordinazione e resistenza. L’obiettivo principale di questo esercizio è quello di rinforzare schiena ,addominali e glutei ma praticandolo costantemente si migliora la postura, si riducono dolori e fastidi alla schiena e diminuisce la probabilità di subire infortuni.

Se il nostro scopo è quello di migliorare il nostro aspetto fisico e anche la nostra salute fare plank quasi tutti i giorni è un ottima scelta per ottenere notevoli risultati. Noteremo un aumento della forza, un miglioramento estetico della parete addominale, creeremo un dispendio calorico che ci aiuterà a perdere peso e centimetri in eccesso e noteremo che molti dolori e fastidi alla schiena saranno un lontano ricordo.

Davide Nerkla Fitness24

Quanti minuti fare plank al giorno? Naturalmente i principianti dovranno iniziare con calma eseguendo l’esercizio per pochi secondi per poi aumentare gradualmente il tempo di tenuta isometrica. In alcuni casi si dovrà optare addirittura con delle varianti plank con le ginocchia appoggiate per terra se il soggetto presenta una condizione atletica ed articolare non ottimale. Con costanza ed impegno però in poche settimane si potrà arrivare non solo a mantenere una posizione plank perfetta ma anche a resistere senza pause per uno o due minuti.

Se farete diventare il plank il vostro compagno di allenamenti avrete di sicuro nel tempo ottimi risultati e la possibilità di godere di una qualità di vita migliore. Vi aspetto settimana prossima per un nuovo articolo della rubrica Fitness 24, buon allenamento.

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