Oro nell’arrampica sportiva per la ligure Camilla Moroni
Ad Arco di Trento la 21enne atleta ligure concede il bis conquistando l’oro nella arrampicata sportiva anche nella Lead, una settimana dopo aver vinto il campionato Boulder a Roma
Arco.Camilla Moroni è bicampione d’Italia. Ad Arco di Trento la 21enne atleta ligure concede il bis conquistando l’oro nella arrampicata sportiva anche nella Lead, una settimana dopo aver vinto il campionato Boulder a Roma. La “tigre genovese” in una finale, senza l’olimpionica Laura Rogora, in finale supera di un movimento più in alto la compagna di squadra delle Fiamme Oro, la torinese Claudia Ghisolfi, mentre il bronzo è della cuneese Giorgio Tesio dell’Esercito. Sul muro del Centro federale Fasi trentino, a salire più in alto in campo maschile è Stefano Ghisolfi, che si laurea campione d’Italia anche lui della Polizia in maglia FFOO. Quattro prese più in basso basso chiude l’ottimo Marcello Bombardi (Esercito) argento vivo il suo. Il terzo posto di giornata è per un altro poliziotto, Davide Colombo, che la spunta nel testa a testa sulla via di finale davanti a Giovanni Placci.
«Sono felicissima – esulta Camilla Moroni a fine gara – è il mio primo podio in un campionato Lead. E poi con al collo la medaglia più bella. L’assenza di Laura mi ha certo facilitato nell’impresa, ma sono davvero stupita da me stessa, anche se è il frutto dei miglioramenti avuti quest’anno in questa specialità. Ora il mio obiettivo principale sarà la qualificazione per Parigi che inizierà nella primavera del 2024; intanto nel 2023 punterò ancora alle varie tappe di Coppa del Mondo nelle due specialità di resistenza».
Per il presidente federale Davide Battistella è già tempo di bilanci. «Siamo molto contenti per le tante medaglie conquistate in stagione in campo internazionale, specie in previsione della prossima preparazione olimpica. Tra qualche giorno inizieremo a pianificare il ‘Progetto Parigi’, che sarà importante e difficile. Siamo molto fiduciosi con gli atleti e l’intero staff. E ovviamente guardiamo anche a Los Angeles, con tanti giovani che stanno crescendo. In quest’ottica Arco sarà sempre più centro di gravità del nostro movimento. Il Centro federale farà infatti un salto di qualità, in termini di strutture e di utilizzo, grazie alla riqualificazione che abbiamo progettato. Qui in Trentino sarà quindi ancora di più la casa della Arrampicata Sportiva Italiana».
«Arco è la mia casa e giocare in casa per me è sempre una doppia responsabilità – afferma il neocampione Stefano Ghisolfi – c’è sempre più pressione per le tante aspettative addosso. Ho dato il massimo e sono contento di essere arrivato così alto». Domenica prossima toccherà ai velocisti, sempre ad Arco di Trento misurarsi sulle run che assegneranno il titolo italiano di specialità.