Nuovo reparto di dialisi a Bordighera, il consigliere Beppe Trucchi: «Chiedo chiarezza su Saint Charles»

17 ottobre 2022 | 17:05
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Nuovo reparto di dialisi a Bordighera, il consigliere Beppe Trucchi: «Chiedo chiarezza su Saint Charles»

Il consigliere lamenta il mancato invito all’inaugurazione del nuovo reparto: «Mancanza di riguardo verso gli amministratori della città»

Bordighera. «Ho avuto notizia dal servizio di Riviera24 della inaugurazione del nuovo e bellissimo reparto di dialisi ubicato nella nuova palazzina del nostro ospedale Saint Charles di Bordighera. Si tratta di un reparto di fondamentale importanza per il nostro territorio in cui operano da anni, a volte anche in situazioni disagiate, medici e infermieri di grande valore umano e professionale a cominciare dal primario Roberto Ervo. Dedico a loro e a tutti i collaboratori di ogni profilo nonché agli accompagnatori e alle persone dializzate un pensiero di augurio». A dichiararlo è il consigliere comunale di minoranza Le dichiarazioni del consigliere di minoranza Giuseppe Trucchi (Semplicemente Bordighera) in merito all’inaugurazione del nuovo reparto di dialisi ubicato nell’ospedale Saint Charles.

«Ai dirigenti Asl attuali e del passato i complimenti per la prestigiosa opera realizzata – aggiunge Trucchi – Avrei partecipato volentieri nella mia qualità di consigliere comunale particolarmente attento ai temi sanitari alla cerimonia di inaugurazione, ma non sono stato invitato dal nostro Sindaco così come anche non hanno ricevuto l’invito gli altri consiglieri di minoranza. Si tratta di una mancanza di riguardo verso gli amministratori della città che con gli stessi titoli del sindaco possono vantare la qualifica di decisori circa il futuro dell’ospedale che, come è noto, è di proprietà del Comune di Bordighera».

«Devo confessare – conclude – Che ho trovato molto strane le dichiarazioni fatte dopo l’inaugurazione dall’assessore Gnutti circa i “piccoli problemi” che bloccherebbero la firma del contratto per la privatizzazione del Saint Charles: ricordo che stiamo aspettando tale contratto da 4 anni e 8 mesi, che sono intercorse polemiche forti tra Asl e privato, che un direttore generale si è dimesso pochi mesi fa dopo aver pubblicamente detto e scritto che il contratto non lo avrebbe firmato. Ancora una volta invito la nostra amministrazione a chiedere chiarezza. Noi vigileremo pronti ad applaudire le realizzazioni ma anche a segnalare le mancanze che sul nostro territorio sono molto numerose».