Monaco, il Roca Team si presenta con un roster competitivo: una squadra che punta in alto

Monaco. Dopo aver ribaltato pronostici superficiali e zittito facili ironie, dopo aver visto sfumare l’accesso alle Final Four solo al termine di una serie playoff da cardiopalma, per il Roca Team arriva la prova più difficile, quella della maturità di squadra e della conferma.
Se il primo anno è per metà incoscienza e per l’altra una scoperta, il secondo è quello in cui tutti sono chiamati a consolidare e stabilizzare quanto fatto.

La recente intervista del Presidente Fedorychev, la chiara volontà di investire, la ancor più chiara realtà di un budget che supera i 20 milioni di euro, in linea con le migliori realtà europee, parlano tutte un solo linguaggio: Eurolega non è per Monaco un impegno transitorio, ma una scelta precisa, compresa quella di voler entrare nella compagine azionaria della manifestazione. Crescita e stabilità anche in campo, anche nelle scelte di mercato che sono state diverse ed importanti. Coach Sasha Obradovic confermato diremmo a furor di popolo, alla testa di un progetto tecnico che ha già dato ampiamente dimostrazione di una sua validità intrinseca, e per provare a migliorare ancora quanto ottenuto.
Chiavi della squadra consegnate ancora al nativo di Portland, a quel Mike James che la scorsa stagione ha stupito proprio tutti cambiando pelle ed attitudine, da egoista a uomo squadra, capace di mettere in ritmo i compagni e di mettersi in proprio senza forzare, senza cadere nei suoi limiti passati.

Ed a rafforzare il reparto guardie, dopo le partenze di Paris Lee e di Andijusic sono arrivati Jordan Lloyd, guardia tiratrice di lunga carriera europea, ultimo approdo a San Pietroburgo, e Elie Okobo, francese, dall’Asvel, realizzatore prolifico e protagonista di una scorsa prima metà di stagione a medie realizzative molto alte, prima che la sua squadra si avvitasse in una spirale negativa, almeno in Eurolega.
Dall’Asvel arriva anche il giovane Strazzel, che verrà impiegato di più nel campionato francese per acquisire esperienza e fiducia, pronto poi a trovare minuti anche in Eurolega.

Un giocatore che ci mancherà è Dwayne Bacon, che ha recentemente firmato un annuale coi Lakers, per provare ancora una volta la carta NBA, e questa volta con un team di ambizioni assolute: toccherà a Jaron Blossomgame, primo quintetto di Eurocup, proveniente dalla tedesca Ulm il compito di sostituirlo nel gioco di Obradovic.
Due sono però i giocatori chiamati, al loro secondo anno di Europa, a concretizzare il loro potenziale e a fare il salto di qualità che tutti si aspettano: Alpha Diallo e Donta Hall, ed oserei dire che il secondo è giocatore con caratteristiche di verticalita’ e di esplosivita’ uniche nel panorama europeo, e che ha tutte le chances di diventare un giocatore di assoluto valore in Eurolega.

La conferma di Motiejunas va nel senso di dare stabilità ad una squadra che la scorsa stagione ha dimostrato, anche ai soliti critici sempre attivi ma mai attenti che è possibile con la difesa di squadra ovviare alle pecche difensive di molti giocatori, che singolarmente soffrono ma se inseriti in un contesto organizzato possono dire la loro: il centro lituano è tra questi, è se solo avesse un minimo in più di intensità farebbe davvero la differenza.

E c’è un nuovo capitano, fresco della seconda Eurolega vinta di fila, il francese Adrien Moerman, ala alta solida, quadrata, affidabile e con la giusta mentalità vincente, e con una storia vincente alle spalle, l’uomo giusto per guidare i compagni, anche il giovane lungo francese Makoundou che è tra i migliori prospetti europei.

Ma quello che a nostro giudizio è il vero colpo di mercato ve lo presentiamo adesso, dulcis in fundo, e su questo nome siamo pronti a puntare forte.
John Brown III, ex Treviso, Brindisi e Kazan, ala centro di dinamismo ed energia incredibili, giocatore moderno nel senso migliore, con la capacità di giocare sotto canestro e di creare gioco anche oltre l’arco dei tre punti, la capacità di difendere su tutti i lunghi ma anche sulle guardie e la dote, rarae preziosa per un lungo, di recuperare palloni.
Un giocatore che possiamo definire la chiave di volta dell’impianto di gioco del Roca Team, un giocatore capace di dare equilibrio alla squadra e di infondere sempre energia.

Senza scomodare i siti specializzati, questa squadra, cui serve forse ancora un paio di specialisti in panchina è a nostro parere tra le migliori otto del torneo, con la possibilità concreta di arrivare alle Final Four, al netto di infortuni e sfortune varie: c’è davvero tutto quello che serve, basta adesso che tutti noi ci mettiamo il cuore ed il tifo.
Si comincia venerdì 7 ottobre a Bologna, a casa della Virtus, nobilissima squadra che torna in Eurolega, e si ricomincia ad emozionarsi con questo bellissimo gioco.
Buon basket a tutti!!! e forza Roca Team!

Marco Ghisalberti Streambasket.com
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