Lettera aperta di “Pieve Bene Comune” al sindaco ed ai consiglieri comunali di Pieve di Teco

5 ottobre 2022 | 18:31
Share0
Lettera aperta di “Pieve Bene Comune” al sindaco ed ai consiglieri comunali di Pieve di Teco

Una lettera aperta verso il Sindaco e la Maggioranza di Pieve di Teco per rivedere gli accordi con l’ASL sull’ex Caserma Manfredi

Pieve di Teco. E’ stata postata oggi sui social la lettera aperta che i consiglieri comunali del gruppo “Pieve Bene Comune” Renzo Brunengo, Alessandro Belmonti e Camilla Molinari hanno scritto al sindaco e agli altri consiglieri comunali riguardante la concessione all’Asl del primo piano dell’ex Caserma Manfredi. Questo il testo completo della dichiarazione:

“Nel Consiglio Comunale del 21 settembre scorso è stata approvata la concessione all’ASL del primo piano dell’ex Caserma Manfredi, per collocarvi ambulatori e studi medici, chiamati “Casa di Comunità.

Considerato che questo spazio. proprio per quello concesso all’ASL (1° piano lato CRI), è stato predisposto e ristrutturato con bagni e quanto serve a misura di bambino, con arredamento ed elettrodomestici nuovi, costato al Comune 400.000 Euro, pronto per collocarvi il nuovo Asilo per bambini fino a 3 anni.

Considerato inoltre, che nell’ex Caserma Manfredi molti spazi sono vuoti inutilizzati, ed a questi ora si aggiunge il piano dove era ubicata la Scuola di Ragioneria chiusa, disponibili per il progetto dell’ASL.

Come già abbiamo chiaramente dichiarato in Consiglio siamo a favore del progetto “Casa di Comunità”, descritto come ampliamento dell’offerta sanitaria ma, chiediamo al Sindaco, alla Giunta Comunale ed ai Consiglieri tutti, di rivedere il contratto di comodato con l’ASL alla luce delle evidenze sopramenzionate, le quali consentono ampiamente di non dovere rinunciare a nulla, né all’Asilo Nido, né alla “Casa di Comunità” e quindi di non sprecare soldi , che non è cosa da poco.

In secondo luogo riteniamo confacente ed ovvio che in questo contratto vada concordata con l’ASL anche l’attribuzione degli spazi dell’ex ospedale, ambulatori/RSA, in base alle nuove possibilità ed esigenze che si determineranno”.