Imperia, accusati in 102 di aver diffamato Angelo Dulbecco: il gip chiede di trovare accordo

24 ottobre 2022 | 11:00
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Imperia, accusati in 102 di aver diffamato Angelo Dulbecco: il gip chiede di trovare accordo

La vicenda nata da un post su Facebook

Imperia. Procedimento “record” ad Imperia, per 102 persone accusate di diffamazione aggravata per aver insultato, in modo più o meno grave, il politico di Forza Italia e attuale sindaco di Caravonica Angelo Dulbecco. Il gip Paolo Luppi ha invitato, stamani, le parti in causa a trovare un accordo transattivo per chiudere la faccenda evitando così un vero e proprio processo.

La proposta di accordo consiste, in sostanza, in una lettera in cui la parte offesa ammette di aver ecceduto nei toni, mentre gli indagati dovranno scusarsi per gli insulti, tra cui auguri di morte e velate minacce rivolte a Dulbecco, e pagare un risarcimento simbolico, che potrà essere devoluto o meno in beneficenza. Se entro novembre l’accordo non dovesse essere raggiunto, il 22 febbraio del prossimo anno ci sarà l’udienza per la decisione.

I fatti. Nel febbraio del 2017, Dulbecco (difeso dall’avvocato Giuseppe Fossati) pubblicò sulla propria pagina Facebook un post a commento del caso del dj Fabo che, tetraplegico dopo un incidente, aveva scelto di morire in una clinica Svizzera. “Hitler almeno lo faceva gratis”, scrisse il politico. Il post venne ripreso dai giornali, che ne fecero un caso. A quel punto, la notizia pubblicata venne nuovamente condivisa sui social, scatenando una serie di reazioni, tra cui decine di commenti di insulti, denunciati dallo stesso Dulbecco. In prima battuta, la procura di Imperia chiese l’archiviazione del procedimento, sostenendo l’impossibilità di individuare gli autori del fatto, visto che Facebook ha sede a Palo Alto, in California. L’avvocato Fossati si oppose all’archiviazione e nel 2019, per via di alcuni difetti di notifica, il giudice dispose di procedere a una nuova notifica degli atti.