Il museo egizio arriva al Ruffini di Imperia. Una lezione speciale tra autorità e progetti

Imperia. Dal 24 al 28 ottobre torna all’Istituto Ruffini di Imperia la terza edizione del convegno-evento #guardaorailtuofuturo, voluto dal dirigente Luca Ronco per presentare la rinnovata offerta formativa al territorio. Questa mattina ospiti dei ragazzi sono stati la dottoressa Samanta Isaia, direttrice gestionale del museo egizio di Torino, il sindaco di Pontedassio Ilvo Calzia, l’assessore alla cultura di Imperia Marcella Roggero.

«Una edizione nuova strutturata attraverso una challenge: oltre alla parte istituzionale con ospiti illustri del territorio, legati ad ogni singolo nostro corso, i ragazzi dovranno preparare dei progetti per Imperia e venerdì la giuria selezionerà quello migliore. Una modalità che serve per motivare i ragazzi nell’apprendimento attraverso la sfida» commenta la professoressa Armida Drago.

Il progetto di oggi è ideare il nuovo museo Agnesi della città di Imperia insieme alla direttrice gestionale del museo egizio di Torino. Presente il sindaco di Pontedassio dove il museo sta per diventare realtà: «I ragazzi stanno già lavorando da una decina di giorni sull’idea del museo nazionale della pasta; un’idea di incoraggiamento che proseguirà, perché il museo sta appena nascendo e l’amministrazione di Pontedassio ha bisogno del supporto della scuola. Per me è una occasione speciale perché le scuole ci diano una mano. Gli studenti saranno importanti suggeritori delle idee per fare l’allestimento» ha commentato il sindaco Calzia.

«Rinnovare i legami con il territorio per poter portare le eccellenze che vengono a illustrare i propri traguardi lanciando fide per nuovi progetti. Una didattica innovativa per rinsaldare un legame tra la scuola tecnica e l’economia territoriale» ha commentato il dirigente scolastico Luca Ronco.

Presente anche l’assessore alla cultura del comune di Imperia, Marcella Roggero: «Il Ruffini coniuga la parte teorica con quella pratica. Si sta facendo un ottimo lavoro anche sulla valorizzazione dei musei e della cultura in generale

«Queste bellissima scuola apre al mondo culturale considerando di poter sviluppare una attitudine critica dei ragazzi rispetto al comparto della cultura, che sta formando dei professionisti in modo insolito. Una grande apertura mentale di approccio sia della scuola sia del museo» conclude il direttore Isaia.