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Halloween vs Ognissanti. Tra credenze, religioni e marketing

31 ottobre 2022 | 13:16
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Halloween vs Ognissanti. Tra credenze, religioni e marketing

Cosa veniva lasciato come omaggio ai defunti che tornavano a casa in Liguria?

Le tradizioni non sempre mettono d’accordo tutti anche se spesso si attraversano e si confondono a vicenda. Questa sera, 31 ottobre, c’è chi si prepara a festeggiare Halloween e chi invece ad osservare la festa dei morti e di Ognissanti. La serata “più spaventosa” dell’anno, nella sua versione commerciale dell’originale Samhain, antica festa celtica, era in realtà sconosciuta ai liguri in età romana.

«Nella tradizione cattolica si pensava che la sera dei “morti” ovvero tra il 1° e il 2 novembre (e non il 31 ottobre) rappresentasse un ritorno a casa dei defunti, solo per una notte. Per questo era usanza lasciare la finestra semi aperta, con un lumino acceso e qualche offerta di cibo per accoglierli nella loro vecchia dimora. La cultura italiana è diventata nel tempo piuttosto tiepida con il ricordo dei defunti, a causa della secolarizzazione. In altre culture, anche cristiane, ci sono banchetti funebri e feste del ricordo, tradizioni che noi abbiamo ristretto all’offerta notturna ai “morti che ritornano”. In più la riforma cattolica ha semmai intiepidito visioni etnografiche come la processione notturna dei morti o “benandanti”, frequente nel contesto alpino» spiega lo storico Alessandro Giacobbe.

Cosa veniva lasciato come omaggio ai defunti che tornavano a casa in Liguria? Principalmente dolci e nello specifico le “ciambelle dei morti”, il “pane dei morti”, le “ossa dei morti”. In particolare nelle zone dell’entroterra del nostro ponente, dove le tradizioni erano e sono fortemente radicate, andava per la maggiore il “pane dei morti”, un dolce semplice fatto con una farina di biscotti secchi, cacao, vino bianco, frutta secca e cannella. Spesso insieme ai dolci si lasciavano anche i “fichi dei morti” che maturavano proprio tra fine ottobre e i primi di novembre.

Per quanto riguarda la simbologia di Halloween, non tutti sanno che la zucca “mostruosamente” intagliata in realtà era, per la tradizione celtica, una rapa che aiutava le anime dei defunti a trovare la via per l’aldilà. I falò che oggi vengono riproposti erano invece un segnale che indicava la fine dei raccolti e cene di famiglia e di comunità.

Questa sera il vostro ”dolcetto o scherzetto” potrebbe avere radici molto diverse da quelle che pensate.